Nella scorsa seduta, la giunta comunale ha sottoposto all’esame del consiglio una delibera sulle opere di urbanizzazione e infrastrutturazione dell’area adibita a terminal per le crociere, dove è già attualmente in funzione l’attività di attracco delle navi.

Le principali opere previste riguardano le strutture del terminal, i servizi turistici e ricettivi esterni con chioschi commerciali e servizi igienici, la viabilità, i parcheggi, tettoie e pensiline coperte, percorsi pedonali e ciclabili, aree verdi, strutture militari e delle forze di polizia, ricovero dei mezzi nautici e dei natanti minori con scivolo per la messa in acqua.

Il consigliere del PD, Renald Haxhibeku, nel suo intervento, ha sottolineato la grande opportunità che il nuovo terminal rappresenta per il rilancio della funzione crocieristica del porto di Ravenna.

“Il progetto – ha detto Haxhibeku – nasce dalla stretta collaborazione tra l’Autorità di sistema portuale di Ravenna con uno dei maggiori operatori crocieristici a livello mondiale. Si aprono ora importanti prospettive per lo sviluppo del territorio di Porto Corsini e non solo. L’indotto turistico ed economico ricadrà sull’intera città e farà compiere un vero e proprio salto di qualità al nostro turismo, rendendo maggiormente attrattiva e competitiva la nostra città nel mercato internazionale.

Il nostro scalo non si limiterà al solo transito dei turisti ma diverrà una vera e propria sede riconosciuta in cui iniziano e finiscono le crociere, con importanti ricadute economiche positive su tutto il territorio.

Il progetto presentato dall’Autorità di sistema portuale pone attenzione anche ai temi della sostenibilità ambientale e al contesto territoriale locale nel quale dovrà essere inserito. Vi sono, ad esempio, investimenti per l’elettrificazione delle banchine che permetteranno alle navi ormeggiate di essere alimentate da sistemi posti a terra anziché dei propri motori. C’è poi la realizzazione del parco delle dune in  una zona prima destinata alle casse di colmata. Sarà un ampio parco verde progettato in armonia con la stazione marittima che riqualifica e valorizza tutta l’area retrostante il terminal.

La realizzazione di un sistema di recupero di acque piovane e l’inserimento di pannelli fotovoltaici sui tetti dell’infrastruttura consentiranno il raggiungimento di un’autonomia energetica sostenibile.

La realizzazione di percorsi alternativi punta ad alleggerire il traffico nell’area croceristica non solo in favore dei turisti, ma anche per il trasferimento di approvvigionamenti.

Tutto ciò, insieme agli altri investimenti programmati, renderà il nostro scalo portuale maggiormente appetibile al transito di merci e persone. Siamo dunque estremamente favorevoli a un progetto che unisce il turismo, lo sviluppo e la sostenibilità ambientale, soprattutto per un territorio come il nostro che si pone come punto di riferimento per la transizione energetica e l’innovazione.”