“Nonostante la discussione in atto tra limitare la ripresa delle estrazioni in Adriatico alle piattaforme già attive oppure autorizzare nuove concessioni, è ormai chiaro che i decreti governativi si muovono verso l’obiettivo di incrementare la produzione di gas ricavato dai giacimenti adriatici” afferma per i repubblicani Giannantonio Mingozzi. “La disponibilità offerta in questo senso dalle istituzioni, Comune e Regione in testa, è un segnale di coerenza e di buon senso in tempi di emergenza, considerando anche che la Croazia sta impiantando nuove piattaforme e continuerà a depredare risorse italiane;  ma vi è un’altro aspetto di particolare importanza per l’economia ravennate, vale a dire la possibilità di rilanciare l’industria dell’offshore e dell’Oil&Gas che rappresenta in tutto il mondo il meglio delle nuove tecnologie e che il PRI ha sempre sostenuto contro ogni scetticismo e avversione ambientalista”. “Si tratta di uno dei comparti industriali più avanzati d’Italia nel settore energetico e della cosiddetta transizione e se riprende fiato e fiducia produrrà buoni effetti occupazionali anche a Ravenna, dopo il calo pauroso che in questi ultimi anni ha più che dimezzato la forza lavoro di quelle imprese”, conclude l’esponente dell’Edera; “una nuova stagione determinata dai rigassificatori e dalla ripresa estrattiva sarà merito anche dell’imprenditoria ravennate che ha resistito con coraggio in tempi difficili e merita fiducia, consapevoli che ancora una volta, come in passato, l’industria ravennate è al servizio dei bisogni del Paese”.