“L’annuncio di questi giorni che sarà il massimo esponente della Repubblica Italiana, il Presidente Sergio Mattarella, ad accogliere in visita a Ravenna i Reali d’Inghilterra assume un valore di grande cortesia ma anche di rispetto verso la nostra storia patriottica e repubblicana che il nostro Presidente sa esprimere meglio di chiunque altro” afferma l’esponente del PRI Giannantonio Mingozzi. “Le relazioni internazionali che il Museo Byron e del Risorgimento ha saputo accendere con l’Inghilterra, patria del grande poeta ed oggi della Byron Society con sede anche a Ravenna, la visita di Raffaele Fitto vice presidente della Commissione Europea e poi del Ministro degli Esteri Antonio Tajani vicepresidente del Consiglio, hanno reso ancora di più il nuovo Museo di Via Cavour ideale luogo di incontro per chi rappresenta una cultura europea legata a principi di libertà dei popoli e di democrazia costituzionale, continua Mingozzi; non va dimenticato che in parallelo con la figura di Garibaldi il Museo, grazie all’impegno economico di Cassa e relativa Fondazione, rende omaggio a Giuseppe Mazzini che in Inghilterra fu protagonista di ideali laici e risorgimentali ancora ricordati e rispettati; e ricorda altresì Luigi Carlo Farini, insigne patriota, che a lungo abitò a Palazzo Guiccioli quando era medico condotto a Ravenna”. “Ringrazio quindi il Presidente Mattarella che con la sua autorevolissima presenza a Ravenna ci consente di unire, accogliendo i capi di Stato della Gran Bretagna, la Storia Patria in un contesto europeo che non dimentica il sacrificio dei tanti ravennati che si sono battuti per la Liberazione di Ravenna che compie 80 anni dopo il primo Risorgimento (e preparando il secondo); oggi quando la libertà di molti popoli è ancora oggetto di conflitti e proprio all’Europa si chiede un grande sforzo per intenti comuni in difesa degli stessi diritti e ideali propri di ogni Paese”.