A meno di un mese dalla mostra-mercato di ceramica ‘Made in Italy’, in questi giorni si è al lavoro per mettere a punto gli ultimi dettagli, gli allestimenti e gli eventi che affiancheranno il cuore della manifestazione, il mercato della ceramica con un centinaio di espositori provenienti da molte regioni d’Italia. Infatti, dopo che la giuria ha riempito le caselle degli spazi a disposizione, tra piazza del Popolo e piazza Martiri della libertà, ora si punta ad arricchire, nei limiti dei regolamenti imposti per contrastare la pandemia, la ‘due giorni’ ceramica del primo fine settimana di settembre.

Le regioni maggiormente rappresentate saranno l’Emilia-Romagna, una trentina i faentini, la Toscana, la Lombardia e il Veneto. Non mancheranno rappresentanti di regioni più lontane come la Sicilia e Sardegna.

“Tutto pronto per Made in Italy” dice il sindaco Massimo Isola. “Malgrado ci sia la nostalgia di Argillà Italia -continua il primo cittadino- al contempo c’è la gioia di poter aver ideato, in un momento difficile per l’intero pianeta, un progetto affascinante, quello di Made in Italy, che potrà portare al centro del dibattito, oltre che nelle piazze, la ceramica italiana. In questi giorni è arrivata la notizia dell’annullamento, da parte dell’organizzazione, dell’edizione di Argillà Aubagne in Francia, a dimostrazione che purtroppo i tempi per gli eventi di portata internazionale non sono ancora maturi. L’amministrazione manfreda, in attesa di tempi migliori, ha quindi deciso di realizzare Made in Italy con la consapevolezza di poter proporre in città Argillà non appena ce ne saranno le condizioni operative di maggiore serenità sul fronte sanitario. Nel primo fine settimana di settembre dunque, con Made in Italy, nelle nostre piazze andrà in scena la grande ceramica italiana che racconterà i diversi linguaggi espressivi dell’arte di settore e sarà l’occasione di poter assistere alla produzione realizzata nel corso della pandemia che in qualche modo potrebbe aver influenzato gli artigiani anche nello stile. Nel frattempo si è deciso, rispettando i protocolli di sicurezza, di allargare il perimetro dei contenuti, più legati alle arti plastiche. Quindi ci sarà spazio per appuntamenti d’arte contemporanea in diversi luoghi della città. Non saranno i numeri ai quali ci ha abituati Argillà anche se il secondo appuntamento di Made in Italy sarà più ricco rispetto alla passata edizione”.

Made in Italy, in programma sabato 4 e domenica 5 settembre 2021, troverà posto tra piazza del Popolo e parte di piazza Martiri della Libertà (piazza delle Erbe), dalla mattina fino alla sera. In questa seconda edizione

si arricchisce di eventi collaterali, anche grazie alla collaborazione degli operatori culturali del territorio che hanno dimostrato di credere nella formula della manifestazione, aggiungendo nuovi contenuti.

Nella Galleria della Molinella sarà allestita una mostra inedita, ‘Dentro / Fuori’, curata da Irene Biolchini, che proporrà un racconto sulla produzione ceramica nell’arte contemporanea attraverso il rapporto tra artisti e botteghe della ceramica italiane.

Il 2 settembre, alle 21, Faventia Sales ospiterà la presentazione del volume ‘La ceramica a Faenza’ (ed. Polaris), dedicato agli artigiani della nostra città, un racconto a più voci, con parole e immagini, dei protagonisti della produzione faentina.

“A Faenza – scrive Massimo Isola nell’introduzione al libro – troviamo botteghe storiche che hanno raccolto una eredità e che, a loro volta, stanno trasmettendo alle giovani generazioni, accanto a piccole realtà, spesso individuali, che portano avanti percorsi di ricerca originali. Troviamo ceramisti nati a Faenza e altri che provengono dall’Italia e dal mondo, arrivati a Faenza per formarsi e “imparare” la ceramica e che hanno deciso di vivere e lavorare qui. Non solo una varietà di storie, ma anche di prodotto: in alcune botteghe ceramiche faentine ancora oggi è possibile trovare forme e oggetti decorati con colori e soggetti della tradizione, mentre altri ceramisti lavorano con i linguaggi e le categorie del contemporaneo, dando vita a produzioni che sentono il clima dell’arte e del design e il mutare del costume”.

Diverse saranno poi le mostre in città: dal progetto ‘Dante. Il volto e la parola’, curato del Museo Diocesano di Faenza, che presenta in anteprima nella Chiesa di Santa Maria dell’Angelo l’esposizione sul volto del Sommo Poeta, alla personale dedicata alla ceramista Rosanna Bianchi Piccoli, a cura di Anty Pansera, all’ISIA di Faenza; ‘Le frutta del malorto’, progetto di Antonietta Mazzotti dedicato a Dante mentre il corso IFTS Tecnico del prodotto ceramico proporrà una mostra di opere realizzate dagli studenti al Museo Zauli.

Coinvolti nella ‘due giorni’ ovviamente anche i musei della ceramica: MIC, Museo Tramonti e Museo Carlo Zauli. In programma poi la visita guidata ‘Musei d’artista tra le rive del Lamone’, dove i partecipanti andranno alla scoperta, in bicicletta, degli spazi musivi dedicati ai grandi ceramisti faentini: Zauli, Lega, Tramonti, Gatti e Mariani.

L’associazione Mondial Tornianti Gino Geminiani, che trova spazio in quella che fu la bottega di via Nuova, rafforza la sua presenza con la mostra con la prima edizione del ‘Premio nazionale Vasaio Gino Geminiani’; nello stand che l’associazione allestirà in piazza Martiri della Libertà, inoltre, si alterneranno, nei due giorni di Made in Italy, esibizioni al tornio, nell’ambito del Primo concorso faentino di tornio Gino Geminiani.

Da segnalare infine eventi della ceramista Luce Raggi nel suo nuovo studio-galleria in viale Baccarini, la Big Band della Scuola di Musica Sarti in piazza Nenni, le visite guidate al teatro Masini (sabato pomeriggio) e all’ipogeo della Fontana Monumentale (domenica).