Una media di 34 secondi per ogni risposta, 17 in totale le corrette su 20. Con questi numeri la 2 G dell’Istituto Tecnico Superiore Oriani di Faenza – indirizzo amministrazione, finanza e marketing -, è salita sul podio del Click Day, il concorso digitale che ha visto sfidarsi 30 classi finaliste – su quasi 800 partecipanti – degli istituti superiori dell’Emilia Romagna, da Modena a Rimini, e che si è svolto in chiusura di un pozzo di scienza, il progetto di educazione ambientale gratuito promosso dal Gruppo Hera.

Gli studenti si sono così aggiudicati la possibilità di passare un’intera giornata all’H-Farm, il più grande centro di innovazione in Europa a Ca’ Tron (Treviso). I ragazzi sono andati alla scoperta del quartier generale di una delle realtà più all’avanguardia in termini di imprenditoria e formazione, che da start-up si è trasformata in poco tempo in ente di formazione e consulenza riconosciuto a livello internazionale. Si sono poi messi alla prova partecipando  a diversi workshop per orientarsi tra nuove competenze e innovazioni tecnologiche. Molteplici gli obiettivi formativi: sperimentare con mano le opportunità del digitale, cercare soluzioni a sfide complesse, scoprire le professioni emergenti e quelle del futuro e apprendere le migliori modalità per lavorare e collaborare in gruppo.

Inoltre, la classe faentina si è aggiudicata anche due dei 220 pc donati dalla multiutility a tutte le finaliste dei concorsi legati ai propri progetti didattici gratuiti (La Grande Macchina del Mondo e un pozzo di scienza). Si tratta di pc aziendali usati ma in ottimo stato, che Hera ha assegnato tramite la propria società di telecomunicazioni Acantho. Un’iniziativa che conferma l’attenzione della multiutility verso il tema del riuso e il sostegno alle scuole: in questo modo, infatti, si riduce la produzione e lo smaltimento di RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) portando allo stesso tempo nelle aule strumenti ancora utilizzabili e utili per finalità didattiche.

“L’entusiasmo con cui i ragazzi hanno partecipato al concorso finale di un pozzo di scienza testimonia l’interesse e il coinvolgimento che ha suscitato in loro questo progetto di educazione ambientale – ha commentato la professoressa Sara Pignatelli -. Vincere per loro è stato motivo d’orgoglio e una grande opportunità. I workshop svolti all’H-Farm sono risultati ben costruiti, coerenti e in linea con l’indirizzo di studi, nonché stimolanti per i nostri giovani studenti: hanno sperimentato l’ascolto attivo, il pensiero critico e la risoluzione creativa dei problemi, sviluppando le capacità empatiche all’interno dei gruppi di lavoro. Hanno potuto scoprire i lavori emergenti e quelli del futuro, le competenze richieste dal mercato, distinguendo tra soft skills e hard skills. Da insegnante mi ritengo molto soddisfatta, è importante per gli studenti vivere esperienze extra-scolastiche valide come questa”