Notte brava per un giovane (un operaio bresciano di 22 anni, con precedenti di polizia) che nella notte fra venerdì e sabato , dopo aver danneggiato con alcuni amici gli arredi di uno stabilimento balneare situato in via Lugo, incrocio viale Romagna, a Lido di Savio, ha aggredito con un pugno al volto una guardia giurata e dopo essersi dato alla fuga ha opposto resistenza e minacciato le forze dell’ordine che si erano messe sulle sue tracce. Costringendo alle cure mediche anche i carabinieri che lo volevano immobilizzare.
Alla fine, il ragazzo è stato rinchiuso in camera di sicurezza, dove ha trascorso la notte, ed è stato processato per direttissima a Ravenna e s’è visto convalidare l’arresto, subendo una condanna – con patteggiamento – a 6 mesi di reclusione.
Ad avere la peggio la guardia giurata, dipendente dei Cittadini dell’ordine , che comunque ha svolto un ruolo fondamentale nella cattura dell’energumeno. E’ stato lui a notare la presenza dei giovani che mettevano a soqquadro sedie, sdraio e ombrelloni dello stabilimento balneare. Ed è stato sempre lui ad allertare la Centrale Operativa dei Cittadini dell’ordine chiedendo auto di appoggio ed il rinforzo delle forze dell’ordine, con l’arrivo sul posto di due auto dei carabinieri.
“La guardia giurata è stata aggredita e il pugno sferratogli al volto poteva fargli perdere un occhio. Il nostro collega ha beneficiato delle cure mediche al Pronto Soccorso di Cervia , ma davvero poteva accadere il peggio. Ancora una volta s’è avuta prova che una guardia giurata in servizio a turno singolo è più esposta ad aggressioni e minacce ”: afferma Maurizio Ricci segretario provinciale dell’Ugl Sicurezza Civile, il sindacato più rappresentativo delle guardie giurate.
“Visto che il caso ha messo in luce il problema dei vandalismi notturni e messo a nudo il problema della mancanza di sicurezza degli arenili e delle persone che devono sorvegliarli, chiediamo al prefetto in primis ed al questore che si mettano a punto tutte le misure possibili di controllo e sicurezza a beneficio della collettività. Ci faremo promotori di una richiesta di incontro con le autorità preposte e ribadiremo che la sicurezza dei cittadini in divisa , ancorché dipendenti di istituti di vigilanza privati, non è da immolare sull’altare di una ormai insopportabile sottovalutazione del rischio criminale e vandalico”: aggiunge Filippo Lo Giudice, segretario regionale Emilia-Romagna dell’Ugl Sicurezza Civile.
Detto questo le segreterie provinciale di Ravenna e regionale dell’Ugl augurano una buona guarigione alla guardia giurata che è stata aggredita in servizio.