Licenziamenti revocati all’impianto di trattamento rifiuti Herambiente di Voltana. La difficile situazione che stanno vivendo gli oltre 50 lavoratori della cooperativa sociale Alice, di cui 45 a tempo indeterminato, potrebbe trovare una soluzione, nell’interesse di tutte le parti coinvolte. Alice ha in gestione il servizio di selezione e recupero dei rifiuti nell’impianto di proprietà di Herambiente.

Nei giorni scorsi la cooperativa si era trovata a dovere recapitare ai propri soci lavoratori la lettera di rescissione del contratto di lavoro, una decisione sofferta ma necessaria, a fronte della non chiarezza sul proseguimento della commessa, che sarebbe scaduta il 30 novembre. Da notare che in prossimità della scadenza contrattuale Herambiente aveva aperto due gare di appalto, andate entrambe deserte.

La cooperativa sociale Alice sta segnalando da tempo alla committenza le criticità economiche e sociali all’interno dell’impianto di Voltana. Economiche, in quanto le perdite di Alice sono ormai insostenibili. Sociali, perché i lavoratori impiegati nell’esecuzione del servizio incontrano sempre più spesso condizioni di lavoro difficili, dettate dai quantitativi di materiali da trattare in aumento. Ciò costringe gli operatori ad aumentare sia i ritmi di lavoro, sia la quantità di turni necessari per cercare di gestire i materiali in costante crescita, a fronte del fatto che le linee produttive fornite in dotazione dalla committenza non sempre risultano adeguate a tali carichi.

La mancata partecipazione ai due bandi di gara usciti è la conferma di quanto più volte richiamato.

Nella giornata di mercoledì 22 novembre le parti si sono incontrate per confrontarsi sulle criticità emerse. Si è convenuto di mettere in campo tutte le iniziative che possano portare ad una soluzione che renda gestibile per la cooperativa il servizio e che permetta alla società appaltante di continuare ad erogare l’opera di trattamento e valorizzazione rifiuti: nell’interesse di tutta la collettività, in quanto si tratta di un servizio di rilevanza pubblica.

A seguito di sollecitazione sindacale, inoltre, la cooperativa Alice ha espresso il nulla osta ad un incontro congiunto con le parti sindacali e la stazione appaltante, per meglio chiarire le problematiche che coinvolgono tutti i soggetti interessati da questa situazione.

Legacoop Romagna continuerà a seguire con attenzione la vicenda, con l’obiettivo primario di monitorare che il lavoro creato sia sostenibile economicamente per la cooperativa associata e che siano preservati i posti di lavoro dei soci lavoratori della stessa, nel rispetto di tutte le normative vigenti.