È consuetudine indicare nell’8 giugno 1290 la data in cui Beatrice Portinari morì a soli 24 anni, lasciando Dante in profonda crisi.

Della figlia di Dante, Antonia, si sa poco o nulla, ma pare proprio che – “INDIGNATA DELLE NEQUIZIE DEL MONDO” – si fece monaca in Santo Stefano degli Ulivi, con il nome di Suor Beatrice.

Nel 1864 Filippo Mordani dettò una lapide in memoria, che fu posta sul muro dell’ex convento.

Nel 2019 quella lapide, ormai illeggibile, è stata rimossa per essere restaurata, a cura dei Gruppi Consorti del Rotary Club Ravenna e del Rotary Club Ravenna Galla Placidia.

Domani Sabato 8 giugno alle ore 11.30 quella lapide verrà restituita alla città.

Nell’occasione, presenti l’Assessora Elsa Signorino ed il Comandante del Corpo di Polizia Locale, Andrea Giacomini, nonché i Presidenti del Rotary Club Ravenna Gian Piero Zinzani e consorte Paola Succi e del Rotary Club Ravenna Galla Placidia Paolo Bassi e consorte Antonella Gatta,  verrà presentato un opuscolo preparato per l’occasione dalla consorte Claudia Giuliani Tagiuri.