Il Gruppo Fotografia Aula 21, in collaborazione con Dark Project, e con il Comune di Faenza presenta Faenza Pride, per unirsi alle celebrazioni nazionali del mese di giugno. L’appuntamento è per il 23 giugno, nella sede del Gruppo Fotografia Aula 21, in via Cavour 7:

“Pride è una parola importante: orgoglio. Per essere orgogliosi di se occorre conoscersi profondamente, amarsi e apprezzare ciò che si può significare nel tessuto sociale; non significa isolarsi su una turris eburnea, cioè slegati dalla quotidianità, pensando di essere migliori ma mettersi a disposizione per condividere le normalità relative come straordinaria esperienza comunitaria. Per spiegare questo concetto ci sono due esperimenti empirici importanti: Isaac Newton scoprì che se si fa ruotare velocemente una ruota contenente tutti i colori dell’arcobaleno essa diventa bianca, se invece in una ciotola si mescolano gli stessi colori il risultato è il nero. Fare girare in libertà tutte le identità produce luce, mescolarle forzatamente porta al caos. Per dimostrare il diritto di esistere per come si è non occorre imporsi ma semplicemente, continuamente e convintamente esistere nel migliore dei modi e secondo tre principi fondamentali: LIBERTÀ, DIGNITÀ e AMORE facendo valere il proprio peso civile, sociale e politico”.

Queste sono le parole di Maurizio Agosti, meglio noto come Principe Maurice, ospite della serata faentina, dove rappresenterà in maniera creativa, simbolica e visionaria il pride.
Così continua il protagonista, spiegando la sua performance.

“La rappresentazione scenica, che coinvolgerà 4 performer (due ragazzi e due ragazze) sarà una sorta di celebrazione mistica in tre tempi: richiesta di aiuto e comprensione, risposta negativa, risveglio epico.
Viaggiando mentalmente tra il sacro e il profano e con l’utilizzo di musiche che vanno dalla classica all’elettronica, intorno ad una indecifrabile figura mitologica si svolge un rito che simboleggia l’umiliazione e la purificazione attraverso l’Amore vero dal senso di “vergogna” individuale e sociale dell’essere considerati diversi e perciò emarginati.
Partendo dal suono mistico delle campane che richiamano all’adunanza, recitando il “Salve Regina” rivolto a Madre Natura, ricevendo la risposta da essa che non è necessario chiedere aiuto in quanto tutti facciamo parte del Suo progetto universale sulle note della “Cold Song” del compositore inglese del XVII secolo Henry Purcell , si arriva alla dichiarazione epica sacrale della libertà condivisa sulle “ODES” di Vangelis cantate il lingua greca antica da Irene Papas per suggerire alla società odierna di prendere spunto dalla storia della democrazia e della filosofia e proiettarsi in un futuro equo e rispettoso di tutte le sfumature di quell’arcobaleno che non è solo simbolo della comunità LGBTQIA+, ma della Pace e della Libertà.”

I suoi interventi in maniera più festosa e “disco” continueranno durante la serata con interpretazioni live di brani iconici degli anni ’80, alle origini della musica da ballo elettronica, periodo in cui la comunità gay si era collocata prepotentemente nel mondo del clubbing senza veli e senza limiti diventandone protagonista.

Ingresso libero.
Durante la serata sarà attivo il GFA21 bar.

programma:
ore 22:00 apertura con musica ambiente/effetto
ore 22:45 intro Principe Maurice
ore 23:00 dj set Ceruleo
ore 00:00 dj set Apaan
ore 1:00 chiusura

luogo: sede del Gruppo Fotografia Aula 21 – via Cavour 7 Faenza (Ra)
data: 23 giugno 2023

PRINCIPE MAURICE / bio breve

Il principe Maurizio Agosti Montenaro Durazzo è nato in Italia, da una illustre famiglia veneto-napoletana.
Attore, cantante, performer e regista di eventi spettacolari, Maurizio Agosti si esibisce come «Principe Maurice» in 4 lingue nei teatri e club più esclusivi d’Europa. Da oltre vent’anni vive a Venezia, la sua “città adottiva” dove ha fondato Venice Events Academy, associazione culturale per la formazione di giovani artisti e comunicatori, di cui è Presidente.

Diplomato in pianoforte e tastiere barocche al Conservatorio di Milano, abbandonò gli studi di Economia Aziendale all’inizio degli Ottanta per dedicarsi completamente allo spettacolo. Ha studiato canto con il direttore d’orchestra Mario Merigo, danza con i coreografi Daniel Ezraloy e David Parsons, recitazione, pantomime e regia teatrale con Lindsay Kemp.

Ha lavorato con molte celebrità. Si è esibito alla Royal Albert Hall di Londra con Grace Jones e ha cantato sulle note di Uto Ughi a Palazzo Malipiero, Venezia. Ha lavorato alla produzione del Don Giovanni di Mozart (diretto da Franco Zeffirelli) al Metropolitan Opera, New York. Ha recitato con Claudia Cardinale in «La Venexiana» (1985), e interpretato se stesso nel serial in «Lupo Mannaro», di Antonio Tibaldi (2000). Ha scritto molti brani di musica house come «Techno Harmony» e «Love game» per DJ Mario Più, «Outing» per Francesco Farfa (1996) e il remix di «Heroes» di David Bowie per Gianni Parrini.

La città di Venezia ha scoperto le sue doti artistiche: ovunque seduce il pubblico con la sua voce particolare e gli incredibili costumi barocchi. Oltre ad essere stato direttore artistico dell’Associazione Internazionale del Carnevale di Venezia dal 2000, è autore di originali spettacoli teatrali su Casanova (2000, 2001, 2002) e Marco Polo per la Biennale Teatro 2006. Da oltre 20 anni interpreta Giacomo Casanova in Piazza San Marco. Maestro di cerimonia per 12 edizioni del Ballo del Doge e 3 edizioni del Ballo della Cavalchina al Gran Teatro La Fenice, ha animato le feste veneziane della fondazione «Not on our watch» di George Clooney.

È regista e direttore di scena di sfilate di moda e di eventi pubblici e privati. Nel 2009 è stato direttore artistico e maestro di cerimonia de «La Reggia delle Meraviglie», alla Reggia di Caserta. Durante i carnevali del 2007, 2008 e 2009 ha lavorato insieme a Marco Balich, il direttore dei prossimi Giochi Olimpici 2016 a Rio de Janeiro.

Acclamato dj nei migliori club europei da Parigi a Londra, da Madrid a Ibiza, ha supportato Grace Jones nei suoi concerti, e ha dato vita a una serie di esibizioni burlesque con Agent Provocateur a Londra, Vienna, Parigi e Atene.

Negli USA ha interpretato Giacomo Casanova a New York in un evento Rai International presso Frick Collection, e interpretato «Le Confessioni di Casanova» presso l’Istituto di Cultura Italiana di Los Angeles e la Ucla University.