“Il Sottosegretario di Stato per la Transizione Ecologica, Onorevole Ilaria Fontana, con delega alla protezione dell’ambiente marino e delle risorse idriche, ribadisce l’impegno del Ministero su una problematica che interessa molti porti e coste italiane: i relitti navali abbandonati” afferma Italia Nostra sezione di Ravenna.

“Oltre settecento quelli presenti lungo le coste della penisola, ed un Decreto attuativo che dovrebbe finalmente consentire l’avvio di una vasta operazione di bonifica per queste potenziali “bombe ecologiche”. In risposta ai numerosi appelli dei cittadini, il Sottosegretario Fontana ha disposto il sopralluogo del Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto (RAM) al Porto di Ravenna, presso il cantiere dove si sta svolgendo la demolizione dell’ormai tristemente noto relitto Berkan B” prosegue Italia Nostra.

“Il RAM, giunto a Ravenna nella persona del proprio Comandante, l’Ammiraglio Aurelio Caligiore, è un organo in seno al Ministero della Transizione Ecologica e rappresenta il reparto operativo altamente specializzato che supporta le Capitanerie di Porto – Guardia Costiera nel difficile compito di tutela di mari e coste: uno degli impegni più importanti e gravosi per il nostro Paese, caratterizzato da un ricchissimo e vastissimo patrimonio marino e costiero, il cui uso coinvolge rilevanti interessi economici e sociali” dichiara Italia Nostra.

“Il Sottosegretario Fontana ben conosce la situazione del relitto Berkan B e del cosiddetto “cimitero delle navi” di Ravenna, avendo ella effettuato un sopralluogo – come parlamentare – nel 2019, poco dopo l’affondamento della motonave. Dunque, dopo le informative puntuali che i cittadini hanno avuto modo di illustrare di persona in maggio ed ottobre grazie alla estrema disponibilità dei rappresentanti del MiTE, nella persona del Vice Capo di Gabinetto De Salvo, del Direttore del MAC Zaghi e del Comandante del RAM stesso, il sopralluogo dell’Ammiraglio Caligiore, avvenuto il 22 ottobre, è giunto quanto mai opportuno. La situazione, a quanto viene riportato, appare regolare, i rischi di inquinamento ambientale sotto controllo e i quattro quinti del relitto sollevati, in attesa del completamento lavori e della bonifica definitiva del sito. Non è però passata inosservata la presenza dei cinque relitti che restano abbandonati poco distanti dalla Berkan B, definiti un pessimo “biglietto da visita” per una realtà portuale importante come quella di Ravenna, oltre che un potenziale pericolo per il delicato eco-sistema che caratterizza l’intera zona,e ne è stata suggerita la rimozione” continua Italia Nostra.

“Per questi motivi, dopo la demolizione della Berkan B che pare finalmente in dirittura d’arrivo senza troppe criticità, il Ministero manterrà alta la propria attenzione sull’avvio di ulteriori bonifiche, e più in generale sulla più ampia problematica dei relitti abbandonati lungo le coste italiane. I cittadini ringraziano tutto il Ministero della Transizione Ecologica per l’interessamento e l’impegno alla risoluzione delle annose vicende ambientali dello scalo ravennate, il Sottosegretario Fontana per aver disposto la visita, e l’Ammiraglio Caligiore per aver onorato il nostro Porto con il suo sopralluogo” conclude Italia Nostra sezione di Ravenna.