Le proroghe generalizzate delle concessioni demaniali agli stabilimenti sono illegittime anche perché contrastanti con la direttive Bolkestein.

Lo ha riaffermato con tre sentenze depositate oggi – e relative ai giudizi oggetto delle decisioni della Cassazione e della Corte di Giustizia – il Consiglio di Stato ribadendo i consolidati principi della sua giurisprudenza sulla illegittimità delle proroghe generalizzate delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative stabilite dal legislatore in quanto contrastanti con i principi di concorrenza e di libertà di stabilimento sanciti non solo dalla Direttiva Bolkestein, ma anche dall’art.49 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

Il Consiglio di Stato “ha pertanto ribadito la necessità, per i Comuni, di bandire immediatamente procedure di gara imparziali e trasparenti per l’assegnazione delle concessioni ormai scadute il 31 dicembre 2023″.

(ANSA)