Ferma condanna dell’episodio di violenza avvenuto ieri nel Parco del delta del Po, vittima una guida ambientale escursionistica della cooperativa Atlantide che è stata aggredita, malmenata e minacciata di morte da due pescatori di frodo, scoperti nell’atto di raccogliere vongole veraci alla foce del Bevano. Molluschi che poi vengono immessi illegalmente sul mercato danneggiando, oltre tutto, la filiera della pesca regolare. Nello stigmatizzare con durezza l’atto di bracconaggio violento, Legacoop Romagna e Cooperativa Atlantide: “esprimono massima solidarietà alla guida – che con coraggio ha cercato di impedire il reato ambientale – e chiedono a Forze dell’Ordine e magistratura di intervenire con prontezza per assicurare alla giustizia gli autori dei fatti criminosi. L’episodio va inquadrato non come una semplice intimidazione estemporanea, ma all’interno di quello che appare come un sistematico e criminale attacco alle risorse naturali protette, da parte di gruppi malavitosi attirati da facili guadagni a spese del fragile equilibrio del Parco. Ancora più gravi a tal proposito vanno considerate le minacce e gli atti violenti subiti dalla guida, visto che in quel momento stava accompagnando un gruppo di turisti inermi, nel pieno svolgimento delle sue funzioni e delle sue prerogative. Da parte nostra vigileremo affinché non possano più avvenire episodi come questo e il Parco rimanga un posto sicuro a disposizione dei visitatori e di tutti coloro che hanno a cuore l’ambiente”.