Una lite tra adolescenti avvenuta nella tarda serata di ieri nel centro cittadino di Ravenna si è trasformata in un grave episodio di violenza, culminato con il ferimento di un minorenne, intervenuto per difendere la sorella da presunti apprezzamenti sgraditi.
Secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato, la ragazza sarebbe stata avvicinata da un diciassettenne, che le avrebbe rivolto frasi moleste. L’intervento del fratello ha innescato una colluttazione tra il giovane e alcuni amici della ragazza. Durante lo scontro, il fratello è stato colpito alla schiena con un’arma da taglio, verosimilmente un coltello.
Il ragazzo è stato trasportato in ospedale per le cure, ma le sue condizioni non risultano gravi.
Il presunto aggressore, anch’egli minorenne e già gravato da precedenti penali, è stato rintracciato dalla Polizia di Stato poco dopo l’episodio. Durante una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 11 grammi di hashish. È stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna e ricondotto alla comunità presso cui era affidato.
L’ira del padre sui social: “O lo portate via o mi farò giustizia da solo”
L’episodio ha scatenato una forte reazione da parte del padre della vittima, che ha affidato il proprio sfogo ai social network:
“Portate via da Ravenna il delinquente – ha scritto – diversamente non sarò stato io a essere costretto a dovermi fare giustizia privata”.
In un altro post, l’uomo ha espresso tutta la sua frustrazione:
“Mio figlio è stato accoltellato per aver difeso sua sorella. Ci saranno conseguenze, lo prometto”.
Le sue parole, durissime, stanno facendo il giro dei social, suscitando dibattito tra i cittadini preoccupati per la sicurezza in centro città, soprattutto nelle ore serali.
Indagini in corso, allarme tra i residenti
La vicenda ha acceso i riflettori sul tema della violenza minorile e sul controllo dei minori con precedenti affidati a strutture protette. Le forze dell’ordine proseguono le indagini per ricostruire nel dettaglio la dinamica e verificare eventuali responsabilità aggiuntive.
Intanto, cresce il senso di insicurezza tra i residenti, che chiedono maggiore presenza delle forze dell’ordine nelle aree più frequentate dai giovani.
























































