“Democrazia Proletaria fu la più eretica delle formazioni politiche della nuova sinistra nate negli anni Settanta. La sua originalità si desume sin dal soprannome che ne diede il leader Mario Capanna: l’agile mangusta che doveva muoversi con sveltezza per colpire il cobra della DC, uno strumento leggero e coerente più efficace del pesante e immobile pachiderma del PCI.

Scritto dalla visuale privilegiata di un membro della direzione del partito, il volume “L’agile mangusta. Democrazia Proletaria e gli anni Ottanta” ne ricostruisce la storia scavando soprattutto nelle proposte di legge e negli atti parlamentari del periodo di massima attività istituzionale (dal 1983 al 1987) in cui poté contare su sette deputati. Una fase di profonda trasformazione politica e sociale in cui si possono leggere i segni della frana che porterà negli anni Novanta alla scomparsa di tutti i partiti della Prima repubblica.
Insieme a Alfio Nicotra, autore del volume, in interlocuzione con Leonardo Altieri, sociologo e già docente all’Università di Bologna, venerdì 28 ottobre alle ore 20.45 il circolo ARCI Prometeo dialogherà di quella fase, spesso considerata troppo genericamente come momento di declino generalizzato, della storia della sinistra radicale in Italia e nel contesto faentino. Modera Paolo Missiroli.
– Alfio Nicotra, giornalista professionista, lavora presso la Camera dei deputati ed è copresidente dell’associazione Un Ponte Per. Dirigente di Democrazia Proletaria, e poi di Rifondazione Comunista, è stato tra i portavoce del Genoa Social Forum durante la mobilitazione contro il G8 del 2001.”