Il Comune deve ritornare ad essere dei lavoratori e l’impegno del Partito Comunista è quello di spazzare  via l’ipocrisia, il falso buonismo ed il politicamente corretto da Palazzo Merlato. Abbiamo ironicamente definito il sindaco De Pascale “il sindaco Superciuk“ perché come il protagonista del fumetto Alan Ford è un Robin Hood al contrario che leva ai poveri per dare ai ricchi” afferma il candidato sindaco del Partito Comunista Lorenzo Ferri.
“A parole un sindaco ed un partito del sindaco, il PD, a favore della giustizia e dell’equità ma nei fatti sempre schierato con i poteri dei ricchi e dei potenti. Chi è comunista od anche chi dice di essere semplicemente di sinistra come fa a votare per un sindaco che come il suo partito si piega in ginocchio di fronte ai banchieri della UE che hanno imposto ai comuni il patto di stabilità ? Come può un comunista, o anche chi dice di essere semplicemente di sinistra, votare per un sindaco ed un partito, il PD, che ha elaborato inique tasse comunali che penalizzano i poveri ed agevolano i ricchi, un sindaco ed un partito amico di Oil&Gas e OMC ma che allo stesso momento strizza l’occhio ai seguaci di Greta Thunberg?” chiede Ferri.
“E vogliamo parlare delle case popolari che cadono a pezzi a cui si risponde con continue privatizzazioni o esternalizzazioni ? Privatizzare ed esternalizzare queste le parole d’ordine di De Pascale e del suo partito, il PD, queste le parole d’ordine dei suoi alleati, la sinistra  fucsia e radical chic.  E vogliamo anche parlare dello sport inteso solo come business e fonte di guadagno, oppure del sì incondizionato alla NATO, alle multinazionali ed alla delibera dei banchieri della UE che equipara il nazismo al comunismo ? De Pascale ed il suo partito, il PD, sono tutto questo, tutto e l’incontrario di tutto, due piedi in dieci staffe , insomma “Franza o con Spagna purché se magna “. Troppe liste ? Troppi candidati sindaci ? Verissimo ma c’è una sola lista che non farà accordi o inciuci, una sola lista comunista” prosegue Ferri.
“Il liberismo distrugge. Il Socialismo costruisce. Serve un cambio di sistema. A Graz, nel cuore dell’Europa, il Partito Comunista ha conquistato la città con il 30% dei voti.
Si può fare anche a Ravenna” conclude Lorenzo Ferri.