“Lo ha detto L’Autorità Portuale e noi siamo certi che sia così; la manutenzione del ponte può (poteva) essere fatta solamente durante determinate stagioni che garantiscono temperature non troppo rigide ma neppure troppo calde.

Però…

Per quanto riguarda l’organizzazione del traffico ma soprattutto la sua gestione ci chiediamo; sono state messe in campo risorse umane sufficienti?!

Ci riferiamo a quanti ed a come sono stati impiegati gli uomini e le donne della Polizia Locale, se non fosse pensabile di farsi aiutare nella gestione del traffico nei punti cruciali anche dagli uomini e dalle donne della protezione civile, dall’associazione dei Carabinieri volontari, dagli assistenti civici o ancora della Polizia Provinciale….

Ci segnalano infatti che non in tutti gli snodi apicali il traffico fosse “gestito” da uomini addestrati a farlo ma lasciato a se stesso, in balia di precedenze da dare, in quelle non date ed in piccoli ingorghi dovuti alla fretta, alla poca educazione ed anche all’esasperazione che pare abbia preso larga parte degli automobilisti coinvolti in questa che sembra una grana non casuale ma figlia anche della poca organizzazione messa in campo, per l’ennesima volta.

Per la nostra città e la nostra Amministrazione, siamo alle solite, puntualmente la debolezza del sistema viario cittadino evidenzia la poca lungimiranza e la totale assenza di programmazione e progettualità.

Manca sicuramente un by-pass sul Candiano e ci troviamo a riparlarne ogni qualvolta costringiamo migliaia di nostri concittadini ad imbottigliarsi per ore per ritornare a casa, o per arrivare in ritardo al lavoro…

Non è così che funziona caro Sindaco e cari Assessori, non è così che funziona.

Siete classe dirigente da sempre di questa città ed avete il dovere di prevedere e risolvere questo annoso problema del quale, fino ad oggi, avete solo parlato ed affrontato superficialmente……

Il secondo Bypass sul Canale Candiano è un progetto VITALE per il futuro di Ravenna e non si può affrontare chiacchierandone spot…

Si potrebbero poi considerare soluzioni che, nel brevissimo periodo, potrebbero contribuire a decongestionare le nostre strade, inevitabilmente affollate causa lavori, come l’idea di riaprire al traffico una buona porzione di via di Roma, al momento inibita dalla ZTL. Ipotesi per ora nemmeno ventilata dall’amministrazione.

Siamo nel 2023 ed è venuto il momento di smettere di ragionare solo (o quasi) di lottizzazioni, occorre cominciare ad occuparsi d’altro perché i momenti di emergenza non sono ormai obiettivamente più casuali e quindi giustificabili…

Siete Voi il Governo della città, e d’altra parte le parole del sindaco che il giorno dopo l’alluvione afferma che “da domani si comincerà a lavorare”, dimenticando che sono 60 anni che governa, sono indicative del fatto che manca consapevolezza ma che è venuto il momento del “fare”.