Due buone notizie per l’ospedale di Lugo:

a) La terapia intensiva sarà mantenuta. il progetto di declassarla a terapia semi intensiva e quindi di smantellare di fatto l’ospedale è finalmente rientrato. 
Ci saranno sei posti in una rianimazione rimessa a nuovo. Un risultato dovuto anche all’attenzione che abbiamo mantenuto vigile sull’ospedale raccogliendo settemila firme contro il suo depotenziamento

b ) Si potrà continuare a nascere a Lugo, anzi nell’ospedale di Lugo si costituirà una casa della maternità. 

Così il direttore sanitario dell’AUSL Romagna Stefano Busetti in un recente incontro dei consiglieri comunali dell’Unione dei Comuni. 

Ma ecco che l’ordine dei medici, find’ora colpevolmente silente su tutta l’operazione Asl Romagna e sul depotenziamento dell’ospedale di Lugo, 
insorge chiedendo la chiusura delle maternità di Lugo e Faenza é mancanti di terapia intensiva neonatale. 
Magari avrebbero potuto chiedere di dotare anche questi due ospedali di terapia intensiva neonatale e li avremmo capiti e sostenuti. 
Invece pretendere che siano i cittadini a spostarsi, a proprie spese, fuori città per una nascita e non i medici ,ci pare davvero inaccettabile. 

Quindi chiediamo noi la terapia intensiva post natale anche a Lugo , sapendo comunque che i parti a rischio sono già dirottati a Ravenna. 

Rimangono le criticità dell’ospedale di Lugo:
tra queste la più urgente il pronto soccorso. Mancano i Medici. Forse con contratti migliori si troverebbero! E con un rapporto diverso con l’Università, che dovrebbe abolire il numero chiuso come peraltro auspicato dall’assessore regionale alla sanità, si potrebbero formare. 

Noi comunque continuiamo il nostro impegno per l’ospedale di Lugo, consapevoli che ,come in questo caso, porta risultati.