Decine di migliaia di file pedopornografici ritrovati nei computer di due uomini, arrestati al termine di un’indagine condotta dalla polizia postale. Si tratta di un 54enne, ingegnere informatico di Cervia, e un 60enne di Ravenna, dipendente della Regione, entrambi incensurati.
La notizia è riportata da Il Resto del Carlino e dal Corriere di Romagna oggi in edicola.
Entrambi gli arrestati devono rispondere di detenzione di materiale pedopornografico, video e foto di bambini tra i 2 e i 6 anni. L’indagine è nata a Bologna e si è sviluppata mediante l’analisi di software di condivisione di file, come eMule. Gli agenti sono riusciti a risalire alla fonte che “spacciava” in rete i file. Seguendo la traccia dei dispositivi connessi, sono arrivati ai due ravennati, che, come hanno confermato le indagini, non si conoscevano.
Nella giornata di venerdì, il 54enne e il 60enne sono apparsi davanti al giudice, al tribunale di Ravenna, per l’udienza di convalida degli arresti. Per entrambi il magistrato ha disposto la custodia in carcere.























































