“Le imprese romagnole mostrano una buona propensione all’import/export, principalmente attraverso esportazioni dirette e importazioni dirette, e buona parte attraverso distributori/intermediari. Sono stati pubblicati i dati dell’indagine annuale sull’internazionalizzazione realizzata dal Centro Studi di Confindustria Romagna.

Una propensione comunque mantenuta, una volta archiviata la pandemia da Covid del 2020-2021, anche dopo il brusco cambio di rotta del trend di crescita delle esportazioni dovuto allo scoppio del conflitto russo-ucraino che, unitamente agli aumenti dei costi delle materie prime, ha indotto le imprese a variare i propri piani di internazionalizzazione.

L’attenzione si dimostra principalmente attraverso esportazioni dirette (92% del campione) e importazioni dirette (59%), e buona parte attraverso distributori/intermediari (44%).

La quota di fatturato media delle imprese derivante da rapporti con l’estero (ossia da esportazioni, franchising, filiali commerciali, uffici di rappresentanza) è stata negli anni 2021 e 2022 pari al 45% e per il 2023 si stima un sostanziale allineamento (46%).

Le principali attività che le aziende intraprendono con l’estero sono esportazioni dirette (92% del campione), importazioni di materiali e componenti (59%), esportazioni indirette attraverso un distributore/intermediario (44%). Le aziende esportano principalmente verso: Germania (63% del campione), Francia (62%) e Spagna (44%), USA e Regno Unito (42%). Per le importazioni: Germania (34%), Cina (31%), Turchia (15%), Spagna (11%). Da qui ai prossimi tre anni (2023-2025), le aziende vorrebbe avviare rapporti con Cina e USA.

Gli ostacoli all’internazionalizzazione rimangono soprattutto l’individuazione dei partner strategici giusti, la burocrazia e complessità di alcune operazioni e l’incertezza e instabilità geopolitica attuale.

Fra i servizi per l’internazionalizzazione i più importanti per favorire le attività con l’estero vengono ritenuti la ricerca di clienti/intermediari/commerciali esteri e la consulenza su tematiche tecniche.

Confindustria Romagna, con il servizio internazionalizzazione, affianca quotidianamente le aziende nel loro percorso di internazionalizzazione con molte proposte diversificate.

Molti anche gli incontri e le opportunità di conoscenza. Nell’ambito dell’attività promossa dall’associazione, mercoledì 28 giugno, a Rimini, si è tenuto l’incontro “Francia, destinazione vincente per le imprese romagnole” con il Console Generale di Francia a Milano François Revardeaux. Sono intervenuti, Roberto Bozzi Presidente Confindustria Romagna, Pierluigi Alessandri Vicepresidente Confindustria Romagna con delega all’internazionalizzazione e all’attrazione di investimenti esteri, François Revardeaux. Console Generale di Francia a Milano Maritxu Bonnet, Investment Advisor Business France Italia, Cécile Bourland, Amministratore Delegato CCI France Italie e Martina Mastroianni, Responsable de projet CCI France Italie.

Un’occasione importante per un confronto sulle relazioni politico-istituzionali ed economiche tra Francia e Italia con focus sugli investimenti italiani in Francia nel 2022 e sugli investimenti dalla regione Emilia-Romagna e sulle Specificità del mercato francese & focus interculturale”.