Si è tenuto un nuovo incontro a Lugo fra l’amministrazione comunale e l’impresa agricola Benfenati, proprietaria del biodigestore di Zagonara, al centro di numerose polemiche a causa dei cattivi forti odori emanati in diversi orari del giorno e della notte. Ad essere colpita principalmente dai miasmi è la zona sud di Lugo. Nella sua ultima comunicazione via social, la sindaca Elena Zannoni, pur confermando il rispetto delle normative da parte dell’impianto, aveva paventato l’ipotesi di una causa legale, ritenendo insufficienti gli sforzi della realtà imprenditoriale nel cercare di ridurre i disagi, molti, per i residenti.
Dopo quel post pubblicato su Facebook, è quindi avvenuto un nuovo incontro, al quale ha partecipato anche Confagricoltura.
“Abbiamo riportato all’azienda le numerose lamentele dei cittadini, relative essenzialmente agli orari della prima mattina, della sera e in talune occasioni anche della notte, rispetto a odori fastidiosi e a tratti insopportabili, che spesso impediscono di tenere aperte le finestre e ledono il benessere dei cittadini, oltre a creare un danno di immagine per la città e per l’impresa stessa. Abbiamo precisato che da parte nostra non vi è alcun dubbio che l’impresa non abbia commesso irregolarità a danno della salute, ma che si tratti “soltanto” di emissioni odorigene” ha spiegato la sindaca.
“D’altra parte, chi produce lavoro e reddito in un territorio per noi è sempre un soggetto essenziale nella comunità, ma prima di ogni altra cosa per l’amministrazione viene l’interesse e la tutela del cittadino”.
L’impresa ha comunicato di aver avviato una serie di verifiche con aziende specializzate per capire l’origine e i possibili interventi volti a migliorare la situazione in essere, chiedendo alcuni giorni di tempo in attesa dei risultati delle nuove analisi e di quelle di Arpae. Sarà la stessa azienda, poi, a comunicare ai lughesi gli esiti degli esami e le successive azioni necessarie.
Benfenati ha ribadito che non sono state rilevate differenze di funzionamento negli impianti e nei materiali rispetto al 2024, che possano aver causato disagi di questa portata, da qui la necessità di verifiche.
Continua la sindaca: “Ha inoltre sottolineato che l’impianto presente a Lugo è uno dei pochissimi in Italia che realizza un ciclo completo di recupero del liquame degli allevamenti e degli scarti di produzione agricola, compiendo la trigenerazione a Biogas che soddisfa il fabbisogno interno di energia elettrica, termica e frigorifera. E’ l’azienda stessa perciò, a voler preservare il valore ambientale di questo importante investimento, da una immagine negativa che la città sta invece percependo, e si impegna quindi a ricercare una soluzione alle problematiche in corso.
L’incontro è terminato concordando di attendere ancora alcuni giorni, come richiesto dall’impresa, in modo che essa abbia gli elementi per comunicare direttamente e pubblicamente gli esiti dei propri approfondimenti e le azioni che intenderà avviare”.