Accompagnare e sostenere il percorso di promozione anche in chiave turistica del patrimonio costituito dai mulini storici individuati sul territorio regionale e il lavoro delle associazioni di volontariato ad essi collegato, è il senso della risoluzione presentata dal consigliere regionale Mirco Bagnari.

«Creare un sistema che permetta ai mulini storici dell’Emilia-Romagna di valorizzare maggiormente il proprio patrimonio architettonico, culturale e paesaggistico è già un obiettivo della nostra Regione, anche tramite la convenzione stipulata con IBC, Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali e AIAMS, l’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici – spiega il consigliere PD -. All’interno della convenzione è inserita anche la volontà di valorizzare i territori dei singoli mulini, attraverso l’individuazione di focus identitari specifici; creare una rete di conoscenze architettonico paesaggistiche inserite nelle attività proposte dall’Osservatorio regionale per il paesaggio; costruire una banca dati relativa al censimento acquisito da AIAMS ed infine, sostenere studi e ricerche relativi ai mulini storici e ai territori pertinenziali».

Per questo nella risoluzione Bagnari insiste ad incoraggiare, agevolare e continuare a sostenere le attività di valorizzazione proposte dalle associazioni e dai soggetti che con grande impegno si occupano dei singoli mulini storici, riconoscendone così anche la funzioni didattico-culturali. «Inoltre – aggiunge -, chiedo alla Regione di farsi portavoce in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dell’esperienza della convezione firmata in Emilia-Romagna, tra l’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici e l’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali al fine di estendere questo modello anche sul resto del territorio nazionale».

«È un altro tassello, come per la valorizzazione del turismo dei cammini di cui mi sono occupato di recente con una risoluzione approvata all’unanimità – conclude Bagnari – per costruire veramente e dal basso un modello di turismo nuovo,  ambientalmente sostenibile e positivo per l’economia e la cultura dei territori».