Parafrasando un vecchio film, potremmo titolare: “Dalla Russia con furore”, agonistico s’intende. Dopo la fruttuosa trasferta con la nazionale, gli arrampicatori velocisti della Carchidio Strocchi hanno onorato la prova di Coppa Italia, disputata a Faenza sulla parete stessa dove si allenano quotidianamente. Impeccabile l’organizzazione della ASDS Carchidio Strocchi sia sotto il profilo tecnico che della comunicazione, con la manifestazione trasmessa in diretta streaming sul sito della Federazione.

Finale femminile tutta manfreda fra Giulia Randi ed Erica Piscopo, dopo una gara tirata che ha registrato ampia partecipazione con molti atleti di punta sulla pedana di partenza. Ha prevalso la prima, ritoccando ancora una volta il record italiano, davanti alla compagna di squadra, che le ha dato filo da torcere fino all’ultimo.

In ambito maschile Marco Rontini ha dovuto cedere al fortissimo modenese Gianluca Zodda, pur stabilendo il record italiano giovanile con l’abbattimento del muro dei 6″, per la precisione 5″ 93 su quindici metri di parete. Sua comunque con ampio margine la vittoria nella categoria Giovani.

Gli altri rappresentanti di casa hanno tutti superato le qualifiche, contribuendo alla conquista del primato di squadra. in campo femminile menzioniamo appena fuori dalle finali per le medaglie, Alice Strocchi ed Elisa Lega, mentre al maschile Jacopo Stefani e Gabriele Randi si sono attestati pure loro nelle parti alte della classifica. Ha, infine, voluto essere presente anche Stanislao Zama, attualmente più impegnato come allenatore in veste professionale, degli atleti nazionali.

Buoni riscontri pure dai ravennati, secondi a squadre con Elisabetta Siboni (5a), Giulia Asirelli (7a), Elena Marendoni, Giulia Baldi, Caterina Pazzaglia, Anna Pugliese e al maschile, Filippo Maresi (10°) con Ludovico Borghi e Nicola Yijun Grilli, piazzati.