“Si è conclusa la raccolta firme sulla petizione che chiede al sindaco dei “Rallentatori di velocità sulla via Sant’Alberto omicida”. Avviata per iniziativa di Raffaella Randi, vicepresidente del Consiglio territoriale di Sant’Alberto e membro del Comitato operativo di Lista per Ravenna, è stata sottoscritta da 418  cittadini,  in massima parte residenti nei territori interessati a questa strada.

Sono ancora vivi il ricordo e la commozione di quando, il 12 e il 13 ottobre 2024, sulla “Strada Provinciale n.1 Sant’Alberto”, posta tra l’incrocio con la statale Romea DIR e la località omonima, avvennero in successione due tragici scontri tra vetture che portarono alla morte un automobilista 41enne (su una Ford monovolume, finita in un fosso, nell’intersezione con via Alberete, dopo un tamponamento a catena) e un motociclista 58enne (il titolare della Taverna di San Romualdo, schiacciato sotto un trattore nell’intersezione con via Carlina).

La petizione segnala lo stato di insicurezza di tutta questa strada, in particolare nel tratto più urbanizzato tra San Romualdo e Ca’ Bosco, che presenta una massiccia quantità di piccole traverse che la intersecano e dove circolano mezzi pesanti e agricoli insieme a cicli e motocicli. La conformazione del percorso, con la presenza di lunghi tratti rettilinei, incoraggia la circolazione ad alta velocità dei mezzi in transito, fattore di rischio fondamentale per la sicurezza della circolazione. Trattandosi inoltre di una strada priva di marciapiedi e di piste ciclabili,  il sensibile aumento di vittime negli ultimi tempi può essere stato causato, oltreché dal mancato rispetto dei limiti di velocità, da tratti della pavimentazione pericolosamente ammalorati e sconnessi. Oltretutto, i residenti in zona utilizzano un servizio bus per i propri figli in età scolare su fermate prive di protezione o comunque di uno spazio riservato alle attese.

Allo scopo di ridurre il numero e la gravità degli incidenti mediante l’introduzione di misure utili a rallentare la velocità dei veicoli, la petizione propone la costruzione di una o più rotatorie nei punti strategici di diramazione della strada verso gli insediamenti residenziali e produttivi laterali, ma anche, almeno, alcuni sistemi di rallentamento della velocità, meno impegnativi e poco costosi, consentiti, su tutte le strade italiane, dall’art. 179 del regolamento di attuazione del Codice della Strada, cioè  “bande trasversali ad effetto ottico, acustico o vibratorio”. Quelle ad effetto ottico richiedono l’“applicazione in serie di almeno quattro strisce bianche rifrangenti, con larghezza crescente nel senso di marcia e distanziamento decrescente”, e quelle ad effetto acustico un “irruvidimento della pavimentazione stradale ottenuta con la sua scarificazione o incisione superficiale o con l’applicazione di strati sottili di materiale in rilievo in aderenza, eventualmente integrato con dispositivi rifrangenti”, che “possono determinare effetti vibratori di limitata intensità”.

Siccome si tratta di una strada provinciale, la petizione suggerisce che, quando sarà discussa,  nell’aula del Consiglio comunale, siano presenti il consigliere provinciale delegato alle strade, Luca Della Godenza, e/o il dirigente capo dello stesso settore, ing. Paolo Nobili.”