01/03/2018 – Un 37enne ed un 32enne originari della Moldavia sono stati arrestati dai Carabinieri del radiomobile che li hanno sorpresi nel parcheggio di via Renaccio mentre rubavano alcuni oggetti da un’autovettura. si tratta di due “topi d’auto” che probabilmente, negli ultimi tempi, hanno messo a segno in città altri furti dello stesso tipo. L’episodio è avvenuto mercoledì sera, poco prima della mezzanotte, quando un passante ha chiamato il 112 segnalando la presenza di due persone che si aggiravano in modo sospetto fra le autovetture in sosta. I Carabinieri del nucleo radiomobile che in pochi minuti sono arrivati sul posto a fari spenti per non farsi riconoscere, hanno parcheggiato l’auto e poi sono entrati a piedi nel parcheggio, quando hanno notato che vicino un pick-up marca Mitsubishi c’era un individuo a fare “il palo” ed un suo complice che stava armeggiando dentro l’abitacolo. Appena si sono accorti della presenza delle “divise”, i due hanno tentato la fuga ma dopo una breve rincorsa sono stati entrambi bloccati. i militari dell’arma a quel punto hanno accertato che si trattava di due topi d’auto che per aprire l’autovettura avevano danneggiato la guarnizione facendo leva sullo sportello con qualche arnese. Si tratta di un 37enne originario della Moldavia che a seguito di perquisizione è stato trovato in possesso di un coltello ed alcuni arnesi che aveva appena rubato dall’abitacolo del pick-up, invece il connazionale suo complice, 32enne, aveva addosso altri oggetti di poco valore sempre rubati dentro la stessa auto. Il 37enne, inoltre, era già finito nei guai altre volte con la legge, sempre per mano dei carabinieri di faenza, che in passato lo avevano “pizzicato” mentre metteva a segno dei furti. Individuate le rispettive abitazioni, sono scattate ulteriori perquisizioni che hanno consentito ai militari dell’arma di trovare a casa del pregiudicato 37enne un cavo in acciaio della lunghezza di circa sessanta centimetri, modificato all’estremità per ricavarne una sorta di “spadino” da utilizzare per forzare le portiere delle autovetture. si tratta di uno dei sistemi “tradizionali” più utilizzati dai ladri per aprire le autovetture senza fare uso delle chiavi. I due ladri sono stati portati in caserma e poi arrestati per “furto aggravato in concorso”, provvedimento avallato dal Pubblico Ministero Cristina D’Aniello. Questa mattina, portati in Tribunale a Ravenna per la direttissima, il Giudice Corrado Schiaretti ha convalidato l’arresto e li ha condannati entrambi, rispettivamente a 8 e 6 mesi di reclusione. I due sono stati poi rimessi in libertà potendo beneficiare della pena sospesa.