Rispetto ai timori e alle notizie apparse sulla stampa riguardanti la fornitura di vaccini antinfluenzali, il Servizio Farmaceutico, il Dipartimento di Sanità Pubblica e i Servizi di Cure Primarie dell’Ausl della Romagna rassicurano, ribadendo che la campagna vaccinale prenderà il via il 12 ottobre, con più dosi rispetto allo scorso anno e in anticipo sempre rispetto al 2019, vista l’utilità che potrà avere nella gestione delle diagnosi Covid, essendo simili i sintomi a quelli dell’influenza. La distribuzione dei vaccini è infatti in corso ed i medici di famiglia ed i servizi vaccinali dispongono già dei quantitativi necessari per iniziare la vaccinazione, specie delle categorie di utenti più fragili; le restanti dosi arriveranno in tempi adeguati.

Più nel dettaglio, l’AUSL Romagna ha già acquistato 268.000 dosi di vaccino (46.400 Forlì, 46.600 Cesena, 78.000 Rimini e 97000 Ravenna), circa il 17% in più rispetto a quelle acquistate nella passata stagione.  Se consideriamo le persone vaccinate nel campagna passata che hanno raggiunto quota 205.781, il quantitativo disponibile quest’ anno consentirà di aumentare la quota di vaccinati di oltre il 30%.

Ad oggi, i quantitativi previsti dai contratti di acquisto sono in buona parte già in distribuzione ai medici di medicina generale per garantire regolarmente l’inizio della campagna vaccinale da lunedì 12 ottobre.

In particolare sono già state consegnate tutte le dosi del vaccino “adiuvato” (113.000 dosi complessive così suddivise: Ravenna 40.700, Rimini 33.000, Cesena 19.700, Forlì 19.600) destinato alle persone con più di 65 anni di età, che sono un numero molto elevato, e tutte le dosi dei vaccini antipneumococcici (19.000 cosi suddivise: Ravenna 6.400, Rimini 5.200, Cesena 3.800, Forlì 3.600) destinati ai nati nel 1955, ai cronici di tutte le età non ancora vaccinati, e a coloro che devono completare il ciclo vaccinale sequenziale.