27/05/2018 – Pubblichiamo la lettera aperta che il presidente del comitato cittadino di Ragone Giuseppe Tadolini ha inviato alla redazione per informare della pericolosità dell’incrocio. “Nella mattina di oggi è occorso un grave incidente stradale a Ragone, in corrispondenza del lato ravennate dell’attraversamento del fiume Montone. I feriti sono stati prontamente soccorsi e trasferiti all’ Ospedale di Ravenna, e ad essi va il primo pensiero di solidarietà, con l’augurio di pronta guarigione.
L’accaduto – che si somma a diversi altri incidenti, fortunatamente meno gravi, occorsi nel tempo – ci impone di sollevare per l’ennesima volta la questione della pericolosità di questo tratto di strada. Questione sulla quale il Comitato Cittadino ha reiteratamente, nelle più diverse occasioni , in vari sedi e da molti anni, chiesto interessamento e risposte da parte delle Istituzioni, e che anche il Consiglio Territoriale della zona 7 ha considerato fra i problemi cui dare priorità.
Il ponte sul fiume Montone, che congiunge la frazione di Ragone all’abitato di San Pancrazio (nel limitrofo Comune di Russi) è una struttura fondamentale per la popolazione ragonese, la quale, trovandosi totalmente priva di servizi di qualsiasi tipo, deve fare riferimento a San Pancrazio per la pur minima necessità. Va detto altresì che tale tronco stradale, collegando l’entroterra con la viabilità che conduce al mare, è in diversi momenti della giornata intensamente trafficato, segnatamente nel periodo estivo.
Ora, la visibilità ai quattro angoli del ponte, e in particolare nei due angoli pertinenti alla nostra frazione, è estremamente precaria, rendendo l’incrocio pericolosissimo, sia per chi si immetta provenendo dagli argini, sia per chi debba attraversare il ponte a piedi o in bicicletta. Non vogliamo trovarci nella tragica condizione di dover accompagnare prima o poi qualche nostro concittadino o qualche passante nell’ultimo suo viaggio.
Il Comitato Cittadino ha sempre tenuto un comportamento di totale lealtà nei confronti delle Istituzioni e di completo rispetto sulle priorità amministrative, anche in considerazione dell’esiguità delle risorse finanziarie (pur ricordando che già molti anni addietro erano stati reperiti dei fondi da destinare alla finalità in questione). Non è certo quindi nostra intenzione strumentalizzare l’accaduto per interessi di campanile. Ma non possiamo più tollerare che gli anni passino e si continui non solo a non dare avvio alle opere che potrebbero affrontare il problema, ma nemmeno a dare risposte sui tempi e le modalità con cui le soluzioni possano essere messe in programma.

Pertanto chiediamo, a nome della popolazione ragonese:

Che immediatamente si realizzino le opere di segnaletica, verticale, orizzontale e semaforica, che segnalino la pericolosità dell’incrocio, e inducano a rallentare consistentemente la velocità
L’attivazione permanente degli autovelox
Che si provveda subito alla ristrutturazione degli angoli del ponte, in maniera tale da ottimizzare la visibilità, soprattutto per coloro che procedono da nord e da sud, sull’argine destro del fiume Montone
Che si attivi immediatamente la procedura per la progettazione e la realizzazione dell’attraversamento pedonale e ciclabile, in maniera da restituire soprattutto ad anziani, bambini/i, disabili, mamme con bambini in carrozzina, la possibilità di recarsi a San Pancrazio senza correre rischi e senza dipendere da accompagnatori in automobile.
Confidiamo in un positivo riscontro da parte di tutti gli interlocutori interessati, ma riteniamo indispensabile, dopo molti anni di paziente attesa e di mancate risposte, interessare gli organi d’informazione e coinvolgere l’ opinione pubblica”.