Lo scandalo della vendita dei diamanti detti “da investimento”, che coinvolge banche nazionali come Banca Popolare di Milano, Unicredit Banca, Monte dei Paschi di Siena, Intesa S. Paolo, è ormai divenuto un’inchiesta penale. Dopo il fallimento della Intermarket Business Diamond spa, la società che ha venduto diamanti per circa 700 milioni di euro, la magistratura milanese ha allargato la sua inchiesta.

Non spetta certo a noi analizzare i risvolti penali di questa vicenda, che coinvolge migliaia di piccoli risparmiatori. Federconsumatori è impegnata a far recuperare a tanti lavoratori e pensionati, che sono stati fuorviati, la maggior parte possibile dei loro risparmi.

In provincia di Ravenna lo scandalo è stato più limitato, rispetto ad altre province della regione. Federconsumatori rappresenta a Ravenna 30 clienti di varie banche, per un totale di circa 400.000 euro investiti, e quotidianamente altri cittadini si rivolgono a noi per ottenere tutela. E’ logico pensare che i risparmiatori ingannati nel Ravennate abbiano investito in diamanti almeno due milioni di euro, considerando che alcuni hanno ritenuto di agire singolarmente.

Federconsumatori è stata, fin da quando è sorto lo scandalo, praticamente l’unica associazione di consumatori della provincia a scendere in campo in difesa dei risparmiatori. Ora vi è un nuovo problema: occorre che i proprietari dei diamanti tuttora depositati in Intermarket ne ottengano la restituzione, inoltrando domanda alla curatrice del fallimento. Le banche che hanno promesso di restituire il capitale investito (Unicredit, MPS), o di corrispondere almeno un sostanzioso indennizzo (Banco BPM), chiedono di verificare che i diamanti siano in possesso degli acquirenti. Invitiamo perciò tutti coloro che non hanno ancora ottenuto la restituzione dei diamanti a rivolgersi a Federconsumatori, per ottenere quanto è a loro dovuto.