Per i piccoli proprietari immobiliari la manovra di bilancio in via di approvazione è molto deludente. Ad esprimere preoccupazione è l’On Alfredo Zagatti, Presidente nazionale Asppi.

Nonostante le assicurazioni di esponenti della maggioranza, nessuna delle proposte sollevate da Asppi, dalla cedolare secca per i contratti ad uso commerciale, all’allargamento a tutti i Comuni delle agevolazioni per i contratti a canone concordato, è stata adottata, e neppure ci sono provvedimenti per abbassare l’IMU, almeno a quegli immobili che hanno perso il loro valore commerciale.

Allarmato il Presidente provinciale Asppi Roberto Scaini: “Si fanno passi indietro su un aspetto fondamentale: l’azzeramento dei fondi per l’affitto e la “morosità incolpevole” che non è un problema solo degli inquilini; questa scelta si ripercuoterà pesantemente sui locatori che presumibilmente dovranno affrontare più elevati livelli di morosità”.

“In presenza di questa grave crisi il sostegno agli inquilini con i redditi più bassi andava aumentato, non cancellato”. Asppi apprezza la norma che attribuisce direttamente ai locatori i contributi relativi a quella componente del reddito di cittadinanza destinata all’affitto, una norma che noi abbiamo proposto”.

Positiva anche l’esenzione IMU per immobili occupati in conseguenza di reati consumati e regolarmente denunciati. Norma importante che dovrebbe però estendersi agli immobili per i quali è stata emessa una regolare sentenza di sfratto e che non viene eseguita per mesi o anni. Per Asppi è preoccupante che le risorse impegnate, tese a contrastare il rincaro della bolletta energetica coprano solo il primo trimestre del 2023.

I piccoli proprietari rilevano che “né la Legge di Bilancio, né il Decreto che l’ha preceduta, hanno risolto i gravissimi problemi relativi alla gestione, in questa fase, delle agevolazioni relative al 110%. Aver disposto lo slittamento al 31/12 della CILAS costituisce sicuramente una misura necessaria, ma rimane ancora insoluto l’enorme problema del blocco della cessione del credito”.