È stata una mattinata particolarmente intensa quella di sabato 18 febbraio in occasione della prima “Giornata in memoria di Nazifa Noor Ahmad, Alfiere della Repubblica Italiana” presso l’aula magna del Liceo G. Ricci Curbastro di Lugo. Una mattinata fatta di memoria e approfondimento, di emozione e condivisione.
Nell’incontro, promosso dalla famiglia italiana di Nazifa e dal liceo e aperto alla cittadinanza, si è parlato del mondo del volontariato e del suo valore sociale, dell’essere comunità e delle diverse attività che vengono realizzate nel territorio della Bassa Romagna e in generale romagnolo. Sono intervenuti l’onorevole Rosaria Tassinari della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione e della Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera, la presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna Eleonora Proni, il dirigente scolastico del Liceo Ricci Curbastro Giancarlo Frassineti, la presidente della Consulta del Volontariato della Bassa Romagna Maria Giovanna Ranieri assieme alla consigliera Roberta Bravi e Roberto Faccani, che nel 2008 condusse con sé Nazifa in Italia e la ospitò presso la propria famiglia.
Un ricordo commosso di Nazifa è venuto anche dalla sua classe liceale.
Al termine dell’incontro sono state presentate dalla professoressa Carmen Olanda, direttrice di Educazione all’Europa di Ravenna, le studentesse del Liceo scientifico di Lugo che hanno partecipato al bando per l’assegnazione delle due borse di studio Erasmus alla memoria “L’Europa di Nazifa”. Le due borse di studio sono state assegnate a Giulia Burzacca e Giulia Russo, ma grande apprezzamento è andato anche agli elaborati di Sara Lolli, Sara Santandrea e Chiara Zanotti.
Deceduta nel 2022 a soli 20 anni, Nazifa era giunta in Italia da Herat (Afghanistan) nel 2008 per potersi curare da una grave malattia grazie al contingente militare italiano e alla Protezione civile, in particolare a Roberto Faccani, allora responsabile della Protezione civile della Bassa Romagna. Nazifa aveva frequentato il Liceo Scientifico di Lugo, che le ha poi conferito il diploma di maturità ad honorem in memoria, ed era stata molto attiva nel volontariato. Grazie a questo impegno nel 2018 le era stato conferito l’attestato d’onore di Alfiere della Repubblica dal presidente Mattarella.