Che la prevenzione sia il primo e più importante atto di salute che possiamo mettere in campo per combattere la diffusione dei tumori è una verità oramai assodata: ma non tutti conoscono come trasferire nella pratica, nella vita di tutti i giorni, questa idea condivisa. Per questo motivo i professionisti dell’Istituto Oncologico Romagnolo, da anni, frequentano scuole ed eventi per rivolgersi soprattutto alle nuove generazioni e metterle in guardia su quei comportamenti scorretti che potrebbero comportare una maggiore probabilità di sviluppare neoplasie in futuro, nella consapevolezza che giovani consci dei rischi che corrono saranno poi adulti maggiormente attenti alle proprie scelte di benessere. Nell’ultimo periodo la situazione d’emergenza sanitaria che stiamo tuttora affrontando ha costretto a trasferire questa importante attività per lo più su piattaforme online, seguendo lo stile della didattica a distanza che ha permesso agli istituti di continuare le lezioni per evitare assembramenti nelle classi: ma sappiamo come l’educazione in presenza risulti sicuramente più efficace.

“Teodorico in Fitness”, evento organizzato da CNA Ravenna per domenica 17 ottobre dalle ore 10 alle 17.30 presso il Parco Teodorico, rappresenterà dunque una grande occasione per tornare a parlare di tematiche di salute molto importanti dal vivo. L’Istituto Oncologico Romagnolo sarà presente in duplice veste: da una parte il Team di Prevenzione dello IOR, che proporrà laboratori e giochi interattivi per promuovere una sana alimentazione e una sensibilizzazione riguardo la qualità dell’aria; dall’altra i medici dermatologi della Skin Cancer Unit dell’IRST di Meldola, diretta dal prof. Ignazio Stanganelli, che focalizzeranno l’attenzione sulla prevenzione del melanoma e dei tumori della pelle. «Sotto quest’ultimo punto di vista i dati di cui disponiamo ci dicono che il lavoro di consapevolezza svolto sulle nuove generazioni ha dato i frutti sperati – spiega il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – uno studio recente ha infatti mostrato come i tassi di melanoma in Italia si siano stabilizzati tra i nati dopo il 1975 e, nelle ultimissime generazioni, abbiano cominciato a diminuire: una tendenza contraria rispetto a quella fatta registrare fino a pochi anni fa, quando l’incidenza di questa particolare neoplasia veniva data in crescita costante. Questo mostra nel concreto quanto siano efficaci le campagne di prevenzione, specie quelle veicolate sui più giovani: grazie allo stile di vita più attento da parte di chi si espone al sole gli esperti del settore ci dicono che, forse, stiamo assistendo all’inizio della fine della cosiddetta epidemia di melanoma». 

«Ovviamente sappiamo anche come l’alimentazione rivesta un ruolo fondamentale per quel che concerne la diminuzione del rischio di sviluppare un tumore – prosegue – basti pensare che secondo gli studi scientifici di cui disponiamo circa un terzo di tutte le neoplasie sarebbe evitabile semplicemente osservando abitudini più salubri a tavola. Insomma, queste nuove consapevolezze devono necessariamente tradursi in regole pratiche da applicare alla vita quotidiana nostra e delle nostre famiglie: un’attività che portiamo avanti con convinzione dal 1979 ma che giocoforza a causa della pandemia abbiamo dovuto trasferire online, puntando tutto su format innovativi che facciano dell’utilizzo intelligente delle piattaforme digitali il proprio vanto. Tuttavia la vicinanza, l’empatia, la condivisione sono valori che fanno ancora la differenza: per questo siamo entusiasti di tornare a lavorare sulla prevenzione in presenza, e non vediamo l’ora di incontrare tante famiglie e tanti sportivi a Ravenna questa domenica».