Si è tenuto in Prefettura a Ravenna, nella mattinata di ieri, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto, al quale hanno preso parte il Sindaco del Comune di Cervia, il Vicesindaco del Comune di Ravenna, i Vertici delle Forze di polizia, il Comandante della Capitaneria di Porto, i Comandanti della Sezione Polizia Stradale, del Gruppo Carabinieri Forestale e del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, nonché i Comandanti della Polizia Provinciale e delle Polizie Locali di Ravenna e Cervia.

La riunione è stata promossa allo scopo di prevenire e contrastare ogni situazione di carattere eccezionale e contingente che faccia temere, in questa fase di ripresa delle attività in genere, un allentamento delle vigenti misure di contenimento della diffusione del contagio da COVID-19. In questo contesto, l’inevitabile incremento della mobilità e la più intensa fruizione degli spazi pubblici e comuni da parte della cittadinanza richiede, ancor più di prima, il rispetto delle suddette misure, con particolare riguardo al divieto di assembramenti.

Per questo lungo ponte festivo, che coincide con la Festa della Repubblica, é stata, quindi, condivisa, in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblicala, la necessità di approntare un articolato e più incisivo dispositivo a presidio del territorio, che si svilupperà su varie direttrici, con controlli delle aree pubbliche, parchi, zone pinetali, argini fluviali, spiagge, pubblici esercizi, sulla circolazione stradale in ambito urbano ed extraurbano, vigilanza a mare ecc., al fine di prevenire ogni condotta illecita in contrasto con le necessarie forme precauzionali anti-contagio e, in primo luogo, le forme di assembramento e di aggregazioni di persone nei luoghi di ritrovo.

A tal riguardo il Prefetto, nel sottolineare i notevoli rischi di contagio connessi agli assembramenti, ritiene necessario richiamare soprattutto i giovani ad una maggiore attenzione e sensibilizzarli ulteriormente anche per quanto concerne le possibili conseguenze per i propri familiari di un comportamento incauto; il Prefetto ritiene anche che dopo una prima fase di persuasione e di richiamo sarà inevitabile adottare una linea di rigore e di fermezza, con l’applicazione delle sanzioni previste qualora si persista nella violazione delle disposizioni relative all’emergenza sanitaria. I presenti hanno comunque auspicato che venga assicurato, da parte di tutti, il rispetto delle regole finalizzate al mantenimento del distanziamento sociale e ad evitare situazioni di assembramento, oltre all’uso dei dispositivi di protezione individuale laddove richiesto.

Il sistema dei controlli vede la partecipazione di tutte le Forze di polizia e della Specialità della Polizia Stradale, del R.O.A.N. della Guardia di Finanza, del Gruppo Carabinieri Forestale, della Polizia Provinciale e delle Polizie Locali, con un rafforzamento della vigilanza in quelle località dove è plausibile prevedere una concentrazione di persone in considerazione della maggiore presenza di locali pubblici e punti di ritrovo.

In relazione, poi, alle celebrazioni della Festa della Repubblica a Ravenna, nella giornata del 2 giugno, il Prefetto ha comunicato che si terranno in modo sobrio, esclusivamente con la cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione delle corone, alla presenza del Sindaco di Ravenna e di un numero ristretto di Autorità locali, come disposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.