“VESTITI DI ROSSO!” esorta la Rete Antifascista di Ravenna, la quale invita tutte e tutti a partecipare liberamente alla manifestazione di martedì 9 ottobre.

“Un’occasione per esprimere dissenso e denunciare lo Stato che attacca l’antifascismo e spalleggia i fascisti, concedendogli piazze, sale comunali e spazi per propagandare la loro ideologia razzista, sessista, omofoba e liberticida –annunciano-. Al contempo, questo Stato denuncia e indaga chi non ci sta a lasciare spazio di manovra ai movimenti e ai partiti dell’estrema destra.”

“Sarebbe bello se chiunque si reputi antifascista trovi un po’ di tempo per partecipare ed esprimere la sua solidarietà all’antifascismo della propria città! – continua la Rete. “In particolare, alla compagna indagata recentemente per i manichini comparsi la notte prima della Commemorazione al gerarca FASCISTA Ettore Muti operata dagli Arditi e da Forza Nuova il 26 agosto scorso e per delle presunte scritte riportanti “Ora e sempre resistenza”; non dimentichiamo, inoltre, i compagni indagati per aver coperto delle svastiche e croci celtiche che da mesi inneggiavano al nazifascismo sul muro dell’asilo Garibaldi, senza che nessuno delle istituzioni se ne curasse”.

La Rete tiene a sottolineare proprio quest’ultimo fatto: evento che ha scomodato il capogruppo di Forza Italia, Alberto Ancarani, portandolo a sollevare obiezioni attraverso un’interrogazione finalizzata all’accusa di imbrattamento del muro nei confronti dei compagni. Obiezioni ovviamente non sollevatesi alla comparsa delle svastiche.

“Mentre la Questura di Ravenna autorizza le manifestazioni fasciste dei suddetti estremisti di destra- continuano- la Rete Antifascista di Ravenna è totalmente complice e solidale a tutte le manifestazioni di antifascismo, sempre più necessarie e volte a ricordare che il fascismo è un reato, non è un’opinione!”

Inoltre, i militanti antifascisti, ci tengono a precisare che la chiamata iniziale della manifestazione risaliva a venerdì 5 ottobre. Data poi non consentita dalla Questura, ai fini di mantenere una piazza libera da questioni politiche.

“Un evento che avrebbe sicuramente danneggiato l’intorpidimento consumistico in vista della Notte d’Oro” -commentano sarcasticamente.

Infine, la Rete ribadisce l’invito, affermando che “più siamo e saremo a manifestare, più la macchina di repressione dello Stato diventerà inutile e inefficace!”

“Vi aspettiamo numerosi e numerose martedì 9 ottobre alle 18, in piazza del Popolo! Porta il tuo sorriso, INDOSSA qualcosa di ROSSO e lascia le tue bandiere a casa!”- concludono.