Mercoledì 23 giugno riprendo le proiezioni cinematografica in Piazza Nenni. Il calendario dell’Arena Borghesi curato dal cineclub Raggio Verde propone un appuntamento legato alle celebrazioni dantesche. Verrà proiettato Inferno, film del 1911 di Francesco Bertolini, Adolfo Padovan e Giuseppe De Liguoro, con musiche dal vivo eseguite da Lorenzo Travaglini. La serata, ad ingresso gratuito, sarà introdotta da Giovanni Lasi, storico del cinema e collaboratore della Cineteca di Bologna, che guiderà la visione di questo prezioso film muto.

Inferno è il primo adattamento cinematografico dell’Inferno dantesco, delirante e visionario, con soluzioni degne di Melies. A lungo disponibile solo in copie danneggiate, mutile o censurate, Inferno è stato restituito alla sua edizione princeps, alla corretta successione delle inquadrature, alla pienezza della sua luce e dei suoi colori da un lungo lavoro di restauro curato dalla Cineteca di Bologna e dal laboratorio L’Immagine Ritrovata. Cent’anni dopo, lo spettatore si trova nuovamente avvolto nella visione orrida e meravigliosa di figurazioni ispirate a Gustave Doré (e ad altri illustratori), ma come rivisitate da un Méliès crudele: desolazione delle lande bucate dai sepolcri aperti, bagliori repentini, la petrosità degli orridi, l’acume dei roveti secchi, dannati striscianti o che procedono decapitati mutilati sventrati, le fattezze bizzarre delle creature mitologiche, le mostruose metamorfosi…

L’opera è di estremo interesse non soltanto per l’eccellenza artistica e per il gigantismo produttivo, ma anche per le implicazioni di ordine culturale, sociale e politico connesse al film.

“Il primo marzo 1911 viene allestita al Teatro Mercadante di Napoli la prima proiezione pubblica de Inferno, trasposizione cinematografica della prima cantica della Divina Commedia. L’entusiasmo per il film è unanime e coinvolge anche letterati e intellettuali presenti in sala: da Benedetto Croce a Roberto Bracco a Matilde Serao.

Inferno segna il passo decisivo in quel percorso di legittimazione culturale dello spettacolo cinematografico già avviato da qualche anno dalle maggiori case di produzione e accelerato con la fondazione nel 1908 della francese Film d’Art. Sono necessari quasi due anni per il completamento dell’opera, con un esborso finanziario senza precedenti: all’epoca si parla della stratosferica cifra di un milione di lire. Il risultato però è oltre ogni aspettativa: l’Inferno dantesco si materializza sugli schermi dei cinematografi tanto che la già citata Matilde Serao non esiterà ad accostare il film all’opera del più celebre illustratore dell’opera di Dante, Gustave Dorè, certamente modello iconografico di riferimento dei realizzatori de Inferno.

La perizia nella costruzione formale del film e il rigore filologico nella trasposizione del poema si devono principalmente ad uno dei tre co-realizzatori, Aldolfo Padovan, esimio dantista e già collaboratore della prestigiosa casa editrice Hoepli. Il valore culturale del film è immediatamente testimoniato dall’interessamento della Società Dante Alighieri, la prestigiosa associazione istituita a difesa della lingua e della letteratura italiane, che promuoverà il film, organizzando a suo patrocinio le sontuose “prime” de Inferno nei più celebri teatri italiani.

Il film, magistralmente lanciato con una capillare campagna promozionale dal distributore Gustavo Lombardo, otterrà un successo commerciale straordinario non solo in Italia, con una diffusione che nessun film italiano aveva mai conosciuto prima” – Giovanni Lasi.

IMPORTANTE: Regole di accesso L’ingresso è consentito soltanto dal lato Piazza del Popolo. È obbligatorio indossare la mascherina fino a quando non si sarà seduti e mantenere sempre la distanza interpersonale di 1 metro. Dispenser di gel disinfettante sono a disposizione. Si consiglia vivamente di presentarsi con congruo anticipo per evitare assembramenti. Al termine seguire le indicazioni degli addetti che provvederanno a far defluire il pubblico con ordine da entrambe le uscite. N.B. La proiezione di tutti i film avverrà senza intervallo.

Giugno e luglio, apertura ore 20:30; inizio proiezioni 21:30.