Il libro strenna 2019 del Gruppo Cassa di Ravenna, con tutte le Banche che ne fanno parte (oltre la Capogruppo Cassa Spa, la Banca di Imola Spa, il Banco di Lucca e del Tirreno Spa), e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna quest’anno è dedicato a “Dove visse Byron a Ravenna, Palazzo Guiccioli”, a cura di Donatino Domini, con il coordinamento di Claudia Giuliani, attuali Coordinatori, incaricati dalla Fondazione Cassa, dei Comitati Scientifici di Palazzo Guiccioli in merito ai costituendi Musei Byron e del Risorgimento che ivi verranno allocati.

La pubblicazione, di alto valore culturale, vede saggi di importanti studiosi tra i quali Attilio Brilli, Andrea Casadio, Alberto Giorgio Cassani, Dante Bolognesi e Mario Giberti, progetto editoriale di Roberto Mugavero, Minerva Editore.

Il venticinquesimo volume della collana che si sta sviluppando da oltre 20 anni, costituisce la continuazione di precedenti pubblicazioni che hanno visto concorrere, tra gli altri, anche alla promozione dei filmati e dei volumi su “Ravenna, immagini del ‘900”, (che ha ottenuto il Premio Guidarello), “La Romagna della Via Emilia”, “Bologna e la sua provincia, fra gli anni ’20 e gli anni ‘70”, “Lo sfondamento della Linea Gotica”, “Di tanti Palpiti”, “Come eravamo noi italiani”, “Le radici dello sviluppo economico e sociale nell’Emila Romagna”, “Il viaggio dell’Esilio” di Dante nel 750° anniversario della nascita, “Il fatal dono della bellezza. L’Italia di Byron” e “Il Risorgimento e l’unità d’Italia; Idee, figure e percorsi”. 

Dopo Byron e il Risorgimento, il Palazzo Guiccioli.

Il volume è aperto dalla prefazione di Antonio Patuelli, Presidente del Gruppo Cassa di Ravenna, di Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, di Giovanni Tamburini, Presidente della Banca di Imola Spa e di Mario Miccoli, Presidente del Banco di Lucca e del Tirreno Spa.

Con questo terzo volume si integra il più generale tema byroniano, preludio all’apertura dell’importante Museo, di respiro internazionale, dedicato a Lord Byron che sarà ospitato proprio a Palazzo Guiccioli a Ravenna.

Palazzo Guiccioli, che in questo volume viene indagato nella sua storia architettonica, a partire dalla prima edificazione nel secolo diciassettesimo, ma anche nelle vicende e nel carattere dei suoi abitanti, è oggi un edificio prestigioso di cui si vuole sottolineare lo stretto intersecarsi con le vicende culturali e politiche dell’Ottocento ravennate.

Qui George Gordon Byron trascorse con Teresa Gamba Ghiselli Guiccioli gli anni più felici – e tra i più fecondi sul piano letterario – della sua breve e leggendaria vita. Qui, tra le segrete mura del Palazzo, partecipi Byron, Ruggero e Pietro Gamba, padre e fratello di Teresa, avvennero le prime cospirazioni carbonare degli anni 1820-21. Qui abitò Luigi Carlo Farini, uno degli artefici dell’Unità d’Italia, nel periodo in cui, a partire dal 1835, esercitò la condotta medica in Ravenna.

Ora, negli antichi spazi del Palazzo, oggetto di un impegnativo intervento di restauro da parte della proprietà, la Fondazione Cassa di Risparmio Ravenna, si va realizzando il museo che accoglierà le preziose collezioni byroniane e risorgimentali, anche quelle appartenenti al Comune di Ravenna.

Sono ambienti carichi di segni artistici e di simboli che ne richiamano la storia viva nell’immaginario collettivo dei cittadini ravennati; simboli che trarranno nuova enfasi dalla stretta correlazione con le memorie storiche, letterarie e politiche delle collezioni museali.

Questo nuovo teatro internazionale della valorizzazione del patrimonio culturale ravennate, fortemente voluto e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, vuole proporsi come elemento di sviluppo e conoscenza, un “luogo della memoria”, collocato nel cuore della città di Ravenna, in cui la riflessione sul Risorgimento si allarga alla considerazione della partecipazione di quanti, in Europa, come Lord Byron, colsero il valore e le potenzialità delle lotte per l’indipendenza e la libertà dei popoli.