10/05/2018 – Recentemente il Parco della Pace, il museo a cielo aperto di Via Marzabotto, è tornato ad essere al centro delle cronache. Il parco, inaugurato nel 1988, nacque sulla base di un progetto dell’architetto Giulio Carlo Argan, e vi sono raccolte le opere di mosaicisti italiani e stranieri fra i più rappresentativi a livello internazionale (Claude Rahir, Margarett L. Coupe, Jerry W. Carter, Alexander Kornooukhov, Mimmo Paladino, Josette Deru, Edda Mally, Bruno Saetti). Oggi pero’ purtroppo molte delle opere sono danneggiate, mancano tessere musive, ciuffi d’erba sono’ cresciuti sulle opere stesse, parti delle opere sono state colorate con bombolette spray, insomma il mondo del Mosaico ravennate guarda attonito e con dispiacere, la lenta decadenza di questo piccolo grande gioiello, unico al mondo. Ovviamente all’Accademia di Belle Arti di Ravenna la questione del Parco della Pace è molto sentita, sia perché alcuni dei docenti di oggi, negli anni 80′, lavorarono alla realizzazione delle opere allora come “allievi”, sia perché’ gli attuali studenti dell’Accademia si rimboccherebbero volentieri le mani per restaurare quelle opere preziose.