La consigliera del Partito Democratico Stefania Beccari ha sottoscritto un’interrogazione, che ha come primo firmatario Luca Cortesi, con la proposta di intitolare uno spazio o un plesso scolastico a Giancarlo Cerini.

Cerini è stato un maestro, dirigente tecnico, saggista ed esperto in politiche formative. Nell’ambito scolastico si è distinto professionalmente ricoprendo incarichi accademici e scientifici riconosciuti a livello nazionale. Ha collaborato con l’Ufficio Scolastico dell’Emilia Romagna dal 1987 al 2016 ricoprendo li ruolo di dirigente tecnico per i servizi ispettivi, occupandosi di progetti relative alla formazione del personale della scuola e al supporto dell’autonomia. Ha partecipato a commissioni scientifiche presso li Miur, elaborando strumenti di valutazione per la scuola elementare e partecipando al riordino dei cicli e dei curricoli per la scuola di base. Ha svolto incarichi di insegnamento presso le Ssis e i corsi di perfezionamento e master rivolti alla formazione di dirigenti scolastici e docenti.

È stato inoltre direttore della “Rivista dell’istruzione” nonché curatore di inserti sul periodico “Notizie della scuola” specializzato in legislazione scolastica. Ha collaborato con l’agenzia formativa Tecnodid del Miur; ha scritto di numerosi saggi e pubblicazioni a carattere divulgativo e professionale sul mondo della scuola, la pedagogia e la didattica tra cui l’ultimo “Atlante delle riforme (im)possibili”.

Giancarlo Cerini ha iniziato li suo percorso professionale nel territorio della provincia di Ravenna come maestro elementare e, dal 2010 al 2013, ha svolto in tutte le scuole di base della provincia di Ravenna il progetto “Cantieri aperti”; ha promosso due ampi progetti di ricerca di ricerca, formazione, documentazione denominati “progetto Elle” e “progetto Emma”, a partire dall’analisi dei materiali di valutazione e di retroazione sulla didattica nelle competenze di base di lingua e matematica.

Con l’Istituto regionale di ricerca educativa ha curato un progetto sullo sviluppo della cultura musicale, dell’innovazione linguistica e ha coordinato la commissione ministeriale che si è occupata dell’elaborazione del documento Linee pedagogiche per li sistema integrato “Zerosei”.

Si è occupato molto anche della costruzione degli istituti comprensivi e del tema della inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali. L’impegno dell’ispettore Giancarlo Cerini ha riguardato la scuola dell’infanzia, a partire dalla stesura degli Orientamenti del 1991 fino alla realizzazione del sistema integrato 0-6 (decreto legislativo 66 del 2017).

«Già altre città della regione Emilia-Romagna – ha detto la consigliera Beccari – si sono attivate o si stanno attivando per dedicare istituti a Giancarlo Cerini, a cominciare da Bologna. Credo sia doveroso che anche la città di Ravenna riconosca l’impegno dedicato dal Maestro Cerini all’insegnamento e all’apprendimento e che gli sia dedicato uno spazio o un plesso scolastico per il grande contributo e la rilevanza del suo lavoro a livello non solo nazionale, ma anche locale.»