Alla vigilia del VII centenario dantesco reclamava attenzione, nella nostra città, anche via Pietro Alighieri, intestata ad uno dei figli del Sommo Poeta, vissuto anche a Ravenna al tempo dell’esilio da Firenze dell’intera famiglia. Questa strada collega la basilica di San Giovanni Battista in via Girolamo Rossi con l’accesso alla zona monumentale di San Vitale, in via Pier Traversari. Un acciottolato pregevole composto da cubetti di pietra dà a chi vi transita, tra cui non pochi turisti, il senso della storicità di questi luoghi, presentandosi però, da lungo tempo, molto sconnesso e traballante, dunque pericoloso. Specialmente sofferente per la circolazione dei pedoni e delle biciclette è il tratto tra l’Istituto d’arte per il Mosaico, all’angolo con via Salara, e il monastero delle Clarisse Cappuccine, sorto nel 1823 con l’annessa chiesetta di S. Apollinare in Veclo, fra le più piccole ancora attive nella città.

In visita al convento, le consorelle mi avevano confidato la preoccupazione delle persone anziane che partecipano alle funzioni religiose arrivandovi a piedi, per il rischio costante di cadute, in alcuni casi già avvenute.

Ne ho messo al corrente il responsabile dell’unità operativa “Viabilità” del Comune di Ravenna, arch. Roberto Braghini, il quale, dopo un sopralluogo e lo scatto di due foto sull’avvallamento presente in prossimità del civico 15, si è rivolto, per competenza sui lavori edili, all’ing. Fulvio Cundari, responsabile dell’unità operativa addetta alle strade del Centro storico.

Ho quindi ricevuto informazione che lavori per la sistemazione di vari punti della pavimentazione di via Pietro Alighieri, affidati alla ditta Sistema 3.2, gestore del Global Service per la gestione e manutenzione del patrimonio stradale del Comune di Ravenna, sono stati calendarizzati tra la prossima settimana di agosto e la prima settimana di settembre, per la durata complessiva di circa 4-5 giorni.

Si spera in un buon lavoro.