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“Nella prospettiva di sviluppare il progetto di convivenza con i pavoni del litorale ravennate, le volontarie dell’associazione CLAMA, munite dei permessi necessari, hanno provveduto oggi ad installare altri due grandi cartelli esplicativi, in modo da rendere residenti e turisti sempre più consapevoli delle regole basilari per una serena convivenza; sono stati apposti inoltre, lungo le strade interne, cartelli più piccoli con la raccomandazione di non alimentare i pavoni nei giardini. Per attuare al meglio una convivenza ideale, è infatti necessario non offrire loro cibo, anche se siamo consapevoli che per molti sia diventata un’abitudine ed un modo di esprimere affetto per questi stupendi volatili; tuttavia essi trovano tutto ciò di cui hanno bisogno per la loro dieta in pineta (sapevate che si nutrono anche di zecche? a beneficio anche dei nostri cani) e se non li alimentiamo tenderanno a soggiornare lontano dalle zone abitate. Purtroppo non tutti amano gli animali (pavoni, gatti o merli che siano) e per questo ci impegniamo affinché più persone possibili comprendano come convivere al meglio, sottolineando al contempo che maltrattare pavoni ed altri animali costituisce reato.
In un mondo sempre più strangolato dal cemento che usurpa lo spazio vitale agli animali selvatici, quello che noi esseri umani possiamo e dobbiamo fare, è imparare a convivere con altre specie, tutelandole ed al contempo adottando eventualmente provvedimenti per una sempre più pacifica coesistenza.
In questa ottica, l’Associazione ha organizzato già diversi incontri fra i residenti e l’esperto Paolo Fenati, consulente del progetto, al fine di illustrare le modalità di realizzazione di semplici dissuasori per le abitazioni dove non si desidera che i pavoni si stabiliscano; gli incontri avvengono tramite richiesta all’associazione e riprenderanno a fine gennaio.
Ricordiamo che i pavoni costituiscono un fortissimo richiamo turistico, e la grande ed entusiastica partecipazione al concorso fotografico amatoriale organizzato dall’associazione ne è la conferma, senza contare le numerose menzioni su TripAdvisor e le centinaia di mail inviate da ogni parte d’Italia in loro difesa.
Noi volontarie dell’Associazione CLAMA siamo molto orgogliose di questo progetto, e molto felici che l’amministrazione comunale abbia abbandonato l’idea di spostare i pavoni, divenuti il simbolo di Punta Marina, in strutture dove non avrebbero avuto spazi, alberi e sicurezza adeguata. Una saggia gestione del territorio non deve basarsi sull’eliminazione di qualsiasi presenza di flora e fauna, ma sul rispetto di ogni specie vivente.”