Una delle foto postate da Laura Pausini per ricordare Pippo Baudo

Testimonianze dell’importanza di Pippo Baudo per il mondo dello spettacolo arrivano anche dalla scena musicale faentina. Dopo la scomparsa del conduttore televisivo, avvenuta a 89 anni, Laura Pausini ha lasciato ai social il ricordo dell’uomo che contribuì a cambiarle la vita, dalla cantante definito “un secondo papà”:

“Ci sono uomini che in questa vita e in questa terra hanno lasciato un segno indelebile per il loro talento e la loro genialità. Uno di loro è diventato 32 anni fa l’uomo che mi ha cambiato la vita, scegliendomi a soli 18 anni tra le nuove voci di Sanremo 93 e da quel momento non mi ha mai lasciata, mai. È diventato un mio famigliare. Il lutto che vivo stasera è inspiegabile e profondo. È stato un onore e un privilegio conoscerti e salutarti in questo nuovo viaggio della tua vita verso la luce mi fa sentire piccola ma vicina alla tua anima”.

Anche Giordano Sangiorgi, patron del Mei, ricorda quando nel novembre 2006 Pippo Baudo telefonò durante un convegno di operatori e artisti indipendenti, in occasione del MEI, che, all’epoca, si svolgeva ancora al centro fieristico:“Fu una telefonata storica nel mondo musicale che aprì ufficialmente le porte della Serie A della Musica in Rai a tutta la scena musicale indipendente italiana. Anche qui Baudo si dimostrò un grande innovatore. Pippo Baudo fu lo sdoganatore ufficiale della musica indipendente complessiva, come nuova scena nei programmi ufficiali della Rai. Da lì, l’ulteriore attenzione del grande pubblico verso il MEI e la scena musicale indipendente italiana che portò in poco tempo molti artisti alternativi indipendenti al Festival di Sanremo”.