La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, presieduta da Ernesto Giuseppe Alfieri, promuove dal 12 al 16 settembre il Festival Dante 2021, giunto quest’anno alla sua ottava edizione, con la Direzione Scientifica dell’Accademia della Crusca, con Domenico De Martino, Direttore Artistico, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

In particolare a Ravenna, Venerdì 14 settembre, alle 17, nella Sala Arcangelo Corelli del Teatro Alighieri, un evento di alto rilievo internazionale che vedrà dialogare, con il riferimento dantesco «Europa dolce carco» (Paradiso XXVII, v. 84), il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, con Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione Bancaria Italiana e del Gruppo La Cassa di Ravenna; coordinerà l’incontro Paolo Giacomin, direttore di QN Il Resto del Carlino – Il Giorno – La Nazione.

L’autorevole presenza a Ravenna del Presidente del Parlamento Europeo sottolinea la straordinaria attualità, anche internazionale, della figura e opera di Dante, tale da rendere contemporaneo il comune ragionamento sulle complesse prospettive culturali e sociali dell’Europa.  L’importante incontro ospitato dal Festival Dante 2021 è, con la presenza della più significativa istituzione europea, la naturale e ideale prosecuzione delle  conversazioni ospitate negli scorsi anni con significativi protagonisti delle istituzioni e del giornalismo: ricordiamo gli appassionati dialoghi di Antonio Patuelli con Ferruccio de Bortoli , Stefano Folli e Maurizio Molinari. Incontri che, con alti elementi di civismo, hanno affrontato i temi della comunicazione nella Commedia, le speranze e le delusioni sul futuro dell’Europa e il senso attuale del valore di una coesa Comunità di cittadini al tempo della globalizzazione.

La presenza del Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, rappresenta un sigillo importante al desiderio che Dante sia riconosciuto come patrimonio dell’Europa e di tutti i cittadini europei. E’ l’Europa stessa che fa Suo Dante.

L’evento è allo stesso tempo significativo perché non solo vede la presenza a Ravenna del primo Presidente Italiano del Parlamento Europeo, ma anche perché rievoca la storica presenza a Ravenna nel 1980 di Simone Veil, figura storica di primissimo piano, Presidente del primo parlamento europeo eletto a suffragio diretto, che sabato 3 maggio del 1980, sempre presso il Teatro Alighieri, consegnò, in una solenne cerimonia, alla Città di Ravenna il “Trofeo Europeo di civismo” per aver fatto registrare la più alta partecipazione al voto europeo nelle città degli allora nove paesi della Comunità.

Così ancora una volta Dante è “accanto a noi” e, mentre discutiamo di Europa, Dante sembra suggerire: è una speranza delusa o una prospettiva sempre aperta per cui vale la pena insistere? Un sogno antico ancora attuale? Dante antitesi al fatalismo e spinta alla ripresa morale e sociale?
E’ in questo percorso che si inserisce anche, sabato 15 settembre, alle 16.30, presso i Chiostri Francescani della Fondazione, l’intervento di Giovanni Maria Flick,  Presidente emerito della Corte Costituzionale, condotto da Stefano Salis de Il Sole 24 Ore, che ci condurrà in un viaggio dalla Commedia alla Costituzione nata dalla Resistenza, attraverso l’attualità della denunzia della Commedia e la risposta e la proposta della nostra Legge fondamentale rispetto alla denunzia del Poeta.