“Ho voluto aspettare per vedere se da parte dell’amministrazione, qualcuno, avesse preso le distanze dal volantino che ieri ha pubblicizzato la manifestazione ai giardini Speyer. Una presa di distanza a nostro parere doverosa nel momento in cui ci si scaglia contro le forze dell’ordine accusate di portare avanti una “repressione istituzionale”. Purtroppo noi non ci stupiamo, queste sono le tipiche frasi e le tipiche argomentazioni che una certa sinistra “boldriniana” porta avanti da anni. Ma quello che noi vorremmo sapere è da che parte stia la nostra amministrazione, cosa pensi dei farneticanti slogan che pubblicizzavano la manifestazione. Se sia convinta che il problema ai giardini Speyer a Ravenna siano le forze dell’ordine a cui va il nostro plauso per aver sgominato una baby gang fra le più pericolose d’Italia, oppure chi non rispetta la legge e pensa che la nostra città sia territorio di nessuno. Se ritiene che, per dirla alla Boldrini, i comportamenti delle tante risorse siano l’avanguardia di un modo di comportarsi a cui tutti dovremmo ispirarci e, se ci scappa qualche “atteggiamento sopra le righe” è figlio della loro cultura e quindi si deve comprendere e tollerare oppure, al contrario, se stia dalla parte di chi, giustamente, chiede più sicurezza. Se, in definitiva, avalli le argomentazioni del comitato promotore fra, cui figura anche il centro sociale Spartaco, quello che un giorno si e l’altro pure prende fuoco ed i danni li paghiamo noi, oppure se ne discosta e ritiene che a Ravenna non ci sia un problema di percezione di insicurezza, ma ci siano dei problemi reali a cui si deve dare risposta.

Noi abbiamo ben chiaro da che parte stare, dalla parte delle forze dell’ordine e di chi chiede maggior sicurezza. E di questo ce ne siamo fatti subito interpreti anche in questa consiliatura, chiedendo ed ottenendo un consiglio comunale straordinario sulla sicurezza e facendoci approvare un documento. Questo è un primo, ma importante passo. Noi stiamo dalla parte di chi vuole una città in cui si possa stare tranquillamente in ogni suo quartiere, poiché le forze dell’ordine sono presenti e mantengono la sicurezza. Noi stiamo dalla parte di chi, nel momento in cui pone un problema sulla sicurezza, giustamente chiede di essere ascoltato e non, quasi irridendolo, vedersi derubricato il proprio pensiero sostenendo che le sue sono solo percezioni. La nostra posizione è chiara. Vorremmo che anche quella di chi ci amministra lo fosse altrettanto.”

Alberto Ferrero
Consigliere regionale
Coordinatore provinciale Fratelli d’Italia