E nel settore turismo, dopo il buio preoccupante e devastante di questi ultimi due anni, forse ci sarà ripresa, sarà lenta ma ci sarà la ripresa delle quote pre pandemia, anche se per tornare alla “normalità” non basterà il 2022.
Questa potrebbe essere l’occasione giusta per programmare il settore; per un grande patto con le imprese, per il rilancio, la gestione della ricrescita; perché le ricrescita ci sarà e dovrà essere governata, dovrà avere un pensiero, ed una strategia mediante analisi dei flussi, mediante l’elaborazione nel breve medio e lungo termine, di una road map condivisa e discussa tra tutti i componenti della filiera….
Invece, per il momento, il silenzio e le solite, bucoliche, conte “bovine” degli arrivi e delle presenze, i soliti proclami ed i soliti roboanti titoli che spesso nascondono l’assenza di un vero e proprio pensiero di settore.
Il turismo assumerà il solito e spontaneo modo di crescere, di modificarsi, di distribuirsi sul territorio; uno po come una pianta di bambagiona, tipica delle nostre parti.
Servirebbe uno studio per comprendere cosa potrebbe portare, in termini di ricaduta economica, il nuovo porto turistico e la presenza di un grande player internazionale come Royal Caribben, servirebbe assumere tutte le iniziative di confronto/ascolto su come reinvestire la tassa di soggiorno (parlo di reinvestire e non di continuare a spendere), parlo di riportare la legalità tra i sistemi ricettivi con un bel po di B&B che operano fuori dalle regole, di un Ostello poco ostello e di uno studio che individui le nuove esigenze e necessità dei turisti/viaggiatori/escursionisti del dopo pandemia, parlo di cominciare ad abbozzare un Tourism Satellite Account per la nostra città e per il suo territorio… Vogliamo provarci o ci vogliamo accontentare di quello che succederà?!?!
Filippo Donati – consigliere comunale Viva Ravenna; Presidente della Commissione Turismo