Faenza Coraggiosa focalizza l’attenzione sulla salute mentale dei giovani nel periodo della pandemia e dopo la chiusura totale delle attività per i rgazzi, ponendo l’accento sulla necessità di un ampliamento dei servizi scolastici e socio-sanitari per far fronte all’emergenza dettata dall’isolamento sociale e dall’utilizzo costante dei dispositivi digitali.

“Abbiamo ritenuto fondamentale per procedere nei nostri obiettivi di potenziamento del servizio pubblico di neuropsichiatria infantile e di intervento scolastico e comunale sulle fasce studentesche in difficoltà, richiedere dati specifici alla Giunta Comunale in merito all’anno passato (rispetto a quello precedente per apprezzare la variazione) su ciò che sono state le attività innanzitutto di sportello di ascolto nelle scuole, in termini di ore erogate, personale e numero di alunni coinvolti. Inoltre abbiamo richiesto dati specifici, in termini di ore, personale, numero di utenti e previsioni di stima sull’aumento delle risorse, per i servizi neuropsichiatria infantile, consultorio giovanile e centro per le famiglie” spiegano da Coraggiosa dopo aver presentato in consiglio comunale un’interpellanza diretta all’assessore ai servizi sociali Davide Agresti, il quale si è impegnato a fornire tutti i dati richiesti.

“Questa interpellanza per noi è molto importante perché rappresenta un modus operandi con cui Faenza Coraggiosa vuole procedere. Sono dati importanti per corroborare le nostre analisi sullo stato mentale della popolazione studentesca e giovanile, essi permettono inoltre di andare a fondo nel quadro organizzativo dei servizi al fine di poter implementare con consapevolezza misure di potenziamento. Questo approccio è legato all’importanza della trasparenza sulle informazioni, la possibilità di accedere a dati specifici sull’organizzazione è una bellissima conquista democratica che bisogna rendere viva e costante, perché è dalla trasparenza che si può pensare di costruire politiche serie, concrete e consapevoli”.

L’impegno travalica i confini comunali: “Ci stiamo muovendo anche con la Regione per capire a tutti livelli le possibilità nuove di finanziamento e programmazione dei servizi socio-sanitari oltre che di aggregazione, per poter avere uno sguardo trasversale su come poter attingere alle risorse necessarie per gli interventi che in futuro saranno da attuare.

Dunque con l’auspicio di ricevere dettagliatamente le informazioni richieste, rinnoviamo alla cittadinanza la comunicazione del nostro forte interesse per la situazione psico-sociale dei giovani e per capire nuove modalità di socializzazione e aggregazione per il futuro, a partire anche da un invito che rivolgiamo alla collettività nel segnalarci testimonianze che possano arricchire ulteriormente il nostro quadro d’insieme”.