“Leggendo la mozione che il Partito Democratico ha presentato ieri in Consiglio Comunale e le dichiarazioni apparse oggi sui quotidiani mi verrebbe da dire meglio tardi che mai, ma davvero tutto è molto surreale!”

Stefano Bertozzi, capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia commenta le proposte del Partito Democratico per un piano strategico per lo sviluppo del centro. Le proposte saranno presentate alla giunta in una mozione in consiglio comunale.

“Fin dall’insediamento le opposizioni hanno sollevato con forza la questione Centro Storico, denunciando situazioni di evidente degrado-abbandono-scarsa pulizia, denunciando episodi sempre più frequenti di insicurezza, puntando il dito sul potenziale negativo che il PUMS in corso di approvazione porta con sé e accendendo un faro di grande preoccupazione sulla prossima partenza dello shopping village “ex le Perle”, il PD ha sempre negato con forza che quanto da noi evidenziato fosse un problema” evidenzia Bertozzi.

“Oggi, a distanza di mesi, dopo che anche l’opinione pubblica sta lamentando forte disagio e altrettanto forte preoccupazione per tutto quanto evidenziato, il partito di maggioranza relativa presenta un ordine del giorno in cui esorta il proprio Sindaco (colonna di quello stesso partito) a porre attenzione al problema. Bene, quindi un problema c’era allora? Come mai è stato costantemente negato. Che bisogno c’è di autoinvitarsi a fare quando semplicemente si potrebbe fare? Peccato però che quando si tratta di passare dalle parole ai fatti la coerenza del PD vacilla” critica Bertozzi.

“A più riprese, come Fratelli d’Italia, abbiamo chiesto di inserire all’interno del PUMS una clausola di salvaguardia vera e cioè la prescrizione di attivare la soppressione prevista dei posti auto nell’area PUMS, solo dopo aver individuato e realizzato aree alternative fuori dal perimetro. La risposta è sempre e soltanto stata no.

Cosa si fa oggi?

Si propone di dotarsi di un “Piano Strategico di Sviluppo del Centro Storico” senza alcun valore normativo, ma esclusivamente consultivo visto che non può essere diversamente, e magari all’interno di questo “garantire che l’attuazione di una misura potenzialmente svantaggiosa per alcuni avvenga solamente dopo aver concretizzato strategie difensive compensative all’interno di una visione complessiva”. Così hanno scritto, con un linguaggio tanto bizantino quanto evanescente. Si propone l’istituzione di una “struttura tecnico organizzativa permanente all’interno dell’organigramma del Comune” dedicata al coordinamento delle azioni trasversali inerenti il centro storico.

Bene, a parte il fatto che se non erro dovrebbe già esistere un assessorato di riferimento deputato a fare questo, faccio notare che a fine dicembre 2020 è stato votato all’unanimità dal Consiglio Comunale un ODG che prevedeva l’attivazione all’interno della Commissione 2 – “sviluppo economico, turismo e coesione territoriale” – di un percorso specificatamente legato alla valorizzazione del centro storico anche in chiave turistica e di attrattività” sottolinea Bertozzi.

“Sapete quante volte in un anno si è riunita la Commissione 2 in questa prospettiva? Una!! Nessun accenno nell’ODG all’importanza di elevare il livello di sicurezza sia percepita che effettiva, dimenticando (volontariamente?) che l’insicurezza è la prima fonte di degrado. Tutto quello che va nella direzione di invertire una tendenza degradante per la parte più belle della nostra città è benvenuto, e non sarà certo Fratelli d’Italia ha contrastare iniziative che si pongono questo come obiettivo, ma l’operazione smaccatamente politica è evidente, i fatti amministrativi non sono coerenti con le dichiarazioni, il PUMS – norma sovraordinata a qualsiasi inutile piano consultivo – verrà approvato così come presentato, l’agevolazione di nuovi maxi insediamenti fuori le mura è un fatto, la mancata adozione – fino ad ora – di efficaci attività antidegrado e pro-sicurezza sono un’evidenza. Meno comunicati stampa e più fatti”.