Cantine in città ripete, anzi migliora nei numeri, il successo della scorsa edizione. Sabato 2 marzo, dalle 12 alle 19, alle Artificerie Almagià di Ravenna sono accorsi quasi 600 persone, tra appassionati e professionisti del settore. Le 40 cantine e le 200 bottiglie in assaggio, hanno registrato un grande afflusso tra i loro banchetti e, grazie anche all’Ugolino (il buono sconto di 5 euro), la maggior parte di loro sono andate via “a mani vuote”, visto che hanno venduto quasi tutto ciò che si erano portati per la fiera. Grande riscontro anche per i due banchi di cibo, che (fuori dal biglietto d’ingresso) hanno soddisfatto l’appetito e la curiosità dei partecipanti: gli Azdori hanno sfornato piadine e crescioni in grande quantità, e i piatti gustosi e originali dello chef Paride Cellarosi di Radici cucina e cantina hanno deliziato molti palati.

Soddisfatta la neonata Associazione Ricreazione, che insieme con i collaboratori storici ha dato vita all’evento. “Siamo felicissimi per la crescita, sia di pubblico che di qualità, per una manifestazione nata per pura passione, che rischiava di sparire nel periodo legato al Covid. Il format nei prossimi anni non cambierà, mentre continueremo a proporre nuove cantine e invitare i vignaioli più richiesti. Il sogno sarebbe quello di spalmare la manifestazione in due giorni, faremo valutazioni. Sicuramente continueremo a cercare cantine in ogni parte d’Italia… e non solo. E’ una fiera mercato, i protagonisti sono il vino e i vignaioli che lo producono: speriamo che a Ravenna continui a crescere la passione per l’enologia”.