“Nel corso dell’ultimo Consiglio dell’Unione della Romagna Faentina – che ricordo in occasione dell’alluvione si è mossa come soggetto attuatore per tutti i comuni aderenti alla stessa – sono stati accertati i debiti fuori bilancio legati agli eventi alluvionali dello scorso maggio (in parte già accertati nella prima fase emergenziale), e che oggi trovano integrale copertura nei ristori governativi.

L’importo complessivo dei debiti fuori bilancio riconosciuti è pari a 15.686.994,53 euro.

Il finanziamento di tale somma è stato previsto per € 14.914.572,92 a valore sulle risorse stanziate con ordinanza del Commissario Straordinario, mentre per € 772.421,61 con accertamento a carico del Comune di Faenza.

Questo sarà vero fino a quando non verrà chiarito il risultato di quella che viene definita interlocutoria in atto tra l’Unione della Romagna Faentina, la Regione Emilia Romagna e il Comune di Faenza, e si precisa che qualora l’interlocutoria riconoscesse anche i 772.421,61 € a carico della struttura commissariale il Comune di Faenza non dovrebbe farsene carico.

Visto che in sede di Consiglio di Unione il Presidente Isola non ha fornito dettagli sul contenuto dell’interlocutoria limitandosi ad affermare che ci troviamo di fronte a differenze tra perizie e verbali di somma urgenza, ho ritenuto di presentare questa interrogazione per capire quali sono le ragioni di questa differenza, da dove nasce, e cosa potrebbe accadere al bilancio del Comune di Faenza se il risultato non fosse quello auspicato.

I lavori in somma urgenza sono stati gestiti in gran parte, vale la pena ricordarlo, dall’Assessorato (oggi vacante) ai Lavori Pubblici.

Al di là di quale sarà l’esito dell’interlocutoria, ciò che sorprende è che su un totale di € 7.500.000 (tanto è la quota per questa tranche) di lavori in somma urgenza afferenti il Comune di Faenza, ci si trovi disallineati – unici tra i Comuni alluvionati – per oltre il 10% dell’importo complessivo, e ciò che sorprende ancora di più è che non venga data in occasione della delibera di riconoscimento dei debiti fuori bilancio un dettaglio analitico delle differenze, dei lavori che hanno creato i problemi, e delle possibili soluzioni, limitandosi ad auspicare una soluzione positiva del confronto tra Regione, Unione e Commissario.

Chiediamo denaro al Governo, sì sono con voi, ma lo si utilizzi per le corrette finalità e nel rispetto delle procedure, ma soprattutto con l’efficienza che impone la responsabilità di ciascun ruolo amministrativo.

Anche questa è la dimostrazione che serve quanto prima conferire deleghe adeguate a Bilancio e Lavori Pubblici, non possiamo permetterci di aspettare oltre.”

Stefano Bertozzi

Capogruppo Fratelli d’Italia

Consiglio Comunale Faenza