Alluvione: in primavera potrebbero iniziare le demolizioni delle case a Traversara e poi le ricostruzioni

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La prossima primavera potrebbe iniziare la ricostruzione di Traversara. È stato questo il tema centrale dell’incontro fra il commissario straordinario Fabrizio Curcio e i residenti della piccola frazione di Bagnacavallo, colpita duramente dall’alluvione del settembre 2024, per la quale ora sono indagate 12 persone, fra tecnici degli enti locali e regionali, della protezione civile e fra i titolari delle ditte che hanno eseguito i lavori.

Da pochi giorni, anche le persone colpite dall’alluvione 2024 possono presentare domanda di rimborso sulla piattaforma Sfinge, fino ad oggi a loro preclusa.

In base, invece, al nuovo piano di bacino della Regione, si è finalmente arrivati alla delimitazione delle aree dove non sarà più possibile ricostruire dopo la distruzione portata dall’acqua del Lamone. La zona rossa di Traversara, attorno a via Torri, a fianco all’argine del fiume, è stata divisa in due parti. Nell’arco di una trentina di metri dal fiume, le case non potranno essere ricostruite