Mercoledì 25 gennaio, alle ore 20.30 nella Sala “Nolasco Biagi” della Biblioteca Comunale “Giuseppe Pittàno”, verrà presentato “Est”, con la partecipazione dell’autore, il casolano Pier Ugo Acerbi.

“Est” è l’ultimo libro scritto da Acerbi, pubblicato nel novembre 2022.

Pier Ugo Acerbi è l’autore di “Ritorno in maggio. Storia di manutentori e cantieri” (2014); “L’amazagévle e altri racconti di Romagna” (2015); Oi, maroz maroz…Gelo sovietico (2018).

Dal 1947 al 1989 la Cortina di Ferro ha diviso l’Ovest dall’Est. Dei tanti che fuggendo dall’impero comunista ripararono all’Ovest per ricominciare una vita, si è detto molto. Meno si è scritto di quei pochi, e pur ci sono, che decisero di fare il percorso inverso. Tra questi un romagnolo: da Casola Valsenio all’Ungheria con una vespa 50, e il confine attraversato clandestinamente di notte. In tasca poche lire e la tessera Partito Comunista Italiano. «…il traffico di persone e gli scambi commerciali tra l’occidente liberale e l’est comunista, erano due realtà molto limitate. Alle frontiere c’era tempo in abbondanza. Tutto veniva controllato con il massimo rigore: la verifica ansiosa tra due mondi contrapposti. Due mondi confinanti e tuttavia divisi e lontani. Venuti a conoscenza della situazione, i doganieri austriaci scambiarono tra loro poche parole, appena sorridendo. Poi, in un crescendo incontrollato, iniziarono a ridere sempre più forte… mi prendevano in giro. Io guardavo incredulo del fatto che la mia avventura potesse far ridere. Infine, il tenente richiamò la sua squadra all’ordine e fece tradurre in italiano la breve frase che mi rivolse. La sentenza non cambiava: – Senza visto lei di qui non passa! Ritorni da dove è venuto! – ».