“Fratelli d’Italia Bassa Romagna esprime solidarietà a UNIGRÀ e agli imprenditori del territorio colpiti dall’alluvione e dalle inadempienze della politica locale.   

Apprendiamo con stupore che il gruppo regionale dei Verdi ha presentato una querela contro l’UNIGRÀ per presunte affermazioni lesive nei loro confronti.

A questo proposito è corretto fare una premessa, argomenta Rudi Capucci, Coordinatore di Fratelli d’Italia Bassa Romagna – “tutti i fiumi del nostro territorio sono corsi d’acqua regimentati artificialmente e andrebbero puliti e salvaguardati. Negli ultimi anni però le Giunte Regionali non si sono mai preoccupate di promuovere lo sfalcio della vegetazione e quindi di tagliare gli alberi cresciuti nel letto dei corsi d’acqua, inoltre solo 12 delle 23 casse di espansione finanziate dal 2015 al 2022 da parte dello Stato alla Regione, sono effettivamente attive.     

Per non trascurare poi la gestione del territorio e della eccessiva cementificazione della Provincia di Ravenna che ha reso instabile e fragile l’equilibrio idrogeologico.  

Se tutto fosse stato svolto con attenzione e con la necessaria prevenzione, si può almeno presupporre che i danni sarebbero stati molto meno ingenti?”.

È evidente che qualche tipo di responsabilità sia da attribuire al malgoverno diffuso nel territorio della nostra provincia, quindi mi chiedo con quale coraggio una parte della sinistra intraprenda azioni legali contro le imprese del territorio, solo perché qualcuno si è azzardato semplicemente a sostenere ciò che è una palese evidenza.

Negli ultimi giorni abbiamo assistito a delle vere e proprie giravolte da parte delle amministrazioni di sinistra, un esempio su tutti, è quello delle cooperative agricole che hanno organizzato una manifestazione il 16 di settembre per chiedere l’intervento del Governo quando la Regione solo il 10 di Settembre (comunicato stampa dell’assessore Regionale Mammi) ha inviato al Ministero  dell’Agricoltura le perimetrazioni dei terreni alluvionati e danneggiati, necessari a far partire i rimborsi, quindi decisamente in ritardo; “per essere credibile, la manifestazione andava fatta contro i ritardi Regionali non contro il Governo”- sostiene Capucci. 

“UNIGRÀ è un’azienda che crea lavoro e prospettiva di vita per circa 800 famiglie, ha subito danni ingenti e un’importante arresto della produzione; hanno quindi il diritto di evidenziare tutto ciò che ritengono veritiero in merito alla vicenda alluvionale” sostiene Davide Fabbri, Referente di Fratelli d’Italia a Conselice.        

Non dobbiamo poi dimenticare che molti imprenditori locali, UNIGRÀ compresa, hanno messo a disposizione delle comunità idrovore, energie e impegno per salvare il territorio; questa querela è quindi un’azione inaccettabile e odiosa verso chi ha perso molto e ha dato tanto ai nostri paesi e cittadini. Chiediamo perciò al gruppo consigliare Regionale dei Verdi di ripensare a questa querela che di fatto è in contrasto con i principi di solidarietà e di libertà di pensiero e di parola, valori imprescindibili e irrinunciabili per noi Romagnoli.”

Rudi Capucci, Coordinatore di Fratelli d’Italia Bassa Romagna