Dare voce alle vittime. Questo l’obiettivo di “Io ricordo”, rappresentazione teatrale dell’associazione Bardur di Imola che il Servizio diocesano Tutela minori porta a Ravenna, venerdì sera, in occasione della Giornata di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi. L’appuntamento è per il 24 novembre alle 20,45 al cinema Corso.

La scena è spoglia in “Io ricordo”. Solo due persone, due voci a confronto: quella di un ragazzo vittima di abuso e quella di un sacerdote accusato di essere il colpevole. Insieme, per raccontare cosa avviene nel cuore, nella mente e nel corpo di chi subisce abusi. Gli spettatori si trovano in un’irreale aula di tribunale che non può ristabilire la giustizia, in questa storia come in quelle reali, ma attraverso la parola e il racconto, può rendere ragione, dare voce.

Quella raccontata da “Io ricordo”, un testo teatrale scritto da Alessandro De Francesco e interpretato da Luca Mengoli e Michele Gandolfi Colleoni, con l’accompagnamento alla chitarra di Andrea Tampieri, è una storia vera, con nomi di fantasia. Nasce infatti dalla denuncia arrivata al Servizio Tutela minori di Imola.

Dopo l’introduzione dell’arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni e la presentazione del Comitato promotore e organizzativo, inizierà lo spettacolo, al termine del quale sarà possibile lasciare commenti, riflessioni o critiche attraverso un questionario anonimo accessibile con un Qr code che verrà fornito quella sera.